Come non sentire le voci interne al PD su queste Primarie di cui stanno parlando tutti in Italia e che sono ormai vicine? Lo facciamo con Giuseppe Fioroni (PD) che è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco cos’ha detto il politico su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.

Che peso hanno ed avranno le primarie del Pd? Ne disquisiscono in molti soggetti politici. Dice la sua anche chi su questa giostra che gira ci sta sopra. E’ il caso di Giuseppe Fioroni del PD che in diretta su Radio Cusano Campus dice questo:

Sul dibattito tv circa le primarie PD; “La valenza di queste primarie riguarda il futuro dell’Italia. Così come Hollande e Fillon in Francia voteranno Macron per dire no a Le Pen, noi abbiamo il dovere di bloccare il rischio di un governo Grillo-Salvini, un governo che ci vuole fuori dall’Europa e che si fonda sulla paura, paura del diverso, paura dei vaccini, paure che ci portano ad affidarsi all’esorcista dei mali che ha contribuito a creare. Un governo dell’avventura che cavalca l’onda della protesta e si ferma un minuto prima che i cittadini si sono spiaccicati sui muri. Se questo sarà noi dovremo collaborare con tutti quelli che sono disponibili, se non abbiamo il consenso, a contribuire affinchè non accada quanto detto prima”.

Sull’uscita di Giuliano Pisapia: “Pisapia è sufficientemente accorto e politicamente esperto per sapere che l’altra faccia della medaglia del populismo è il massimalismo, quella forma di politica che dice no a qualunque costo, quella cultura politica che ambisce più a governare un partito che un Paese. Dobbiamo chiederci se in questo nuovo centrosinistra possono essere ancora di casa esperienze che abbiamo visto nel passato e che hanno portato a far naufragare tanti leader autorevoli proprio perchè da una parte c’è il populismo e dall’altra il massimalismo. Diciamoci la verità: non è che il Pd è un autobus o un albergo a ore, se uno è uscito vuol dire che ha deciso di seguire altre strade”.

Sullo stato di salute del partito: “A Roma solo il Pd fa congressi, si scontra ed elabora una linea comune. La malattia della politica è in quelle forze che non fanno più nulla e si divertono a farsi gli autoclic sulla rete. C’è bisogno di un grande bagno rigeneratore della democrazia italiana”.

Sul perché sceglie Matteo Renzi: “Appoggio Renzi perchè ha la capacità di concepire un Pd che guarda al futuro, non ha nostalgia di quello che siamo stati e non è ossessionato dall’appartenenza -ha spiegato Fioroni-. E’ un Pd che ha le porte aperte e vuole allargarsi anche a quell’elettorato deluso dal centrodestra. L’unico leader autorevole e credibile per fare questo è Renzi”.

ASCOLTA QUI IL PODCAST DELL’INTERVISTA