Le primarie del PD sono alle porte. Sono alle porte e tutti ne discutono. D’altronde quel che accade all’interno del partito più importante d’Italia al momento interessa molti, dai Cinque Stelle che sono alle calcagna fino ai vari scissionisti tra cui Giuseppe Civati, fondatore del movimento Possibile, che sul tema è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco cos’ha detto, anche su Pisapia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.
Cosa pensa delle primarie del PD Pippo Ciavti di Possibile? Lo ha detto lui stesso ai microfoni di Radio Cusano Campus il leader ex PD. Ecco i passaggi più caldi della sua intervista:
Sul dibattito circa le primarie del Pd: “Il dibattito? Vista la domanda di Sky PD 24 sui poster, direi ‘Ai poster l’ardua sentenza’. Il dibattito è ruotato intorno a Renzi, che in queste cose è più bravo di altri. E’ capace di spostare il piano della discussione da quello politico a quello un po’ più generale, quello di costume. Mi aspettavo di più dagli altri contendenti, in termini proprio di capacità di rappresentare qualcosa di diverso. Da questo punto di vista le primarie sono sul solco renziano. Questo inevitabilmente favorisce Renzi”.
Su Pisapia: “Pisapia dice che 5 anni di larghe intese sono inaccettabili, peccato che già ne abbiamo fatti 5. Pisapia sta facendo un’operazione impossibile se vuole andare con Renzi, io gliel’ho detto in tutti i modi. Il suo tentativo è quello di rifare L’Ulivo in versione arbre magique. Mettere Civati insieme a Renzi domani mattina non lo capirebbe nessun elettore. Pisapia ha come unico obiettivo andare con Renzi, infatti il suo è un progetto che avrà un respiro corto”.
Su Orlando che propone un referendum se stare con Berlusconi o Pisapia: “Io l’avevo chiesto 4 anni fa, ma nessuno appoggiò la mia proposta. Bisognava farlo allora, chiedendo ai nostri elettori se volevano stare con Berlusconi o con la sinistra. Voglio bene Orlando, ma non può proporre oggi cose che dovevano essere fatte 4 anni fa, ora è troppo tardi”.