Il suo libro “Nel Nome di Pietro” è ormai un cult. Francesca Chaouqui, “La Papessa”, è stata ospite questa mattina di Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori su Radio Cusano Campus del programma ECG. Diversi gli argomenti trattati nel corso dell’intervento.
FRANCESCA CHAOUQUI TRA VATICANO, PRIMARIE PD, FRANCIA E TRUMP. Ascolta l’audio integrale
Che aria tira in Vaticano? Francesca Chaouqui è categorica
“C’è aria di disarmo, ormai sembra che siamo alla fine di un’epoca, sembra uno stato coloniale abbandonato dai colonizzatori e dai nativi. Una situazione non proprio rosea direi, c’è una situazione da un punto di vista organizzativo veramente confusa. Questa situazione è anche dovuta a una questione fisiologica, il progetto estremamente ambizioso del Santo Padre di riformare sia la finanza che la legge che regola l’andamento interno della Santa Sede è un progetto molto ambizioso. Forse c’è stata qualche scelta sbagliata anche nel numero dei collaboratori. Stiamo in un momento in cui stanno per cambiare quasi tutti gli assetti, c’è un potere estremamente liquido che si muove all’interno dei vari dicasteri della Curia e in questo potere liquido succedono delle cose che vanno contro le idee che il Pontefice ha portato avanti”.
Non solo Vaticano: nel corso del suo intervento Francesca Chaouqui ha parlato anche di politica. Partendo da quella italiana
“Il confronto tv di ieri? Io l’ho visto con la chiave critica di chi fa comunicazione. Per prima cosa erano tutti e tre seduti, questa è una novità che ha forse penalizzato Renzi, che è abituato a dominare la scena quando è in piedi. Emiliano era assolutamente in difensiva nei confronti di Renzi, andava più contro l’avversario che verso l’esposizione delle proprie idee. Orlando era il meno brillante tra tutti, Renzi invece in gran forma. Ha uno sguardo, una incisività, che ormai lo colloca nell’ambito dei politicanti di mestiere. Il risultato delle primarie sarà sicuramente a favore di Renzi, ma con delle sorprese. Bisognerà vedere anche l’affluenza, mi aspetto meno del milione di affluenza che si aspetta Renzi”.
Sul duello francese Francesca Chaouqui fa capire di tifare Macron
“A me Macron piace. Mi piace intanto per una ragione personale, l’ho conosciuto di persona tempo fa, l’ho visto in alcune occasioni pubbliche legate al suo ex mestiere di banchiere, l’ho visto in azione, è un uomo che sa muoversi in determinati ambienti. E’ una scelta coerente con la volontà di tenere unità l’Europa. E’ anche un uomo che può fare un ponte interessante con la Germania, per costruire qualcosa che defocalizzi il potere della Germania sull’euro. Ho trovato un po’ becero questo gran casino sulla moglie. Ognuno è libero di sposarsi chi vuole, è surreale il contrario. Capisco la curiosità, non siamo abituati a queste differenze d’età, ma anche in America Trump ha una moglie che ha esattamente 24 anni meno di lui”.
Dal Vaticano agli Stati Uniti. L’attenzione si è spostata su Trump
“A livello pratico ha fatto delle scelte troppo forti nei primi 100 giorni. Ha iniziato con le scelte più forti del suo programma politico e questo a volte può creare dei problemi. Detto questo, comunque, sta cambiando gli assetti mondiali. Oggi ha annunciato questo taglio incisivo delle tassi, vedremo che cosa si concretizzerà. Ha vicino una persona bravissima, uno dei più grandi comunicatori che ci sono oggi, che oggi gestisce la sua comunicazione. Lui sta fornendo un modello nuovo di racconto politico”.
Francesca Chaouqui e la comunicazione
“La questione estetica è fondamentale. C’è una cosa che dico sempre ai miei clienti quando facciamo la costruzione del personaggio. La forma è sostanza. Come ti vesti, come ti presenti, che look hai. Quali sono le tue scelte in materia di abbigliamento decidono se tu sarai collocato in un posto piuttosto che in un altro. L’abito non fa il monaco. L’abito è il monaco. Il primo impatto visivo che si ha con un essere umano rimane. Ieri sera ad esempio, per quanto riguarda il look, Renzi non aveva rivali. Aveva la cravatta stretta, la camicia col taglio stretto, lui con questi chili in più ha acquisito un addirittura un aspetto più sano di quando è andato via dal governo, gli stanno bene. Gli cambierei solo qualcosa a livello di capelli, ma è perfetto”.