Strana, sarà, la domenica del Football Club Monterosi. Avrebbe dovuto giocare a Foligno ma passa all’incasso senza nemmeno muoversi da casa. Il che colloca la formazione di Luciano Capponi, Emiliano Donninelli e Mister David D’Antoni prima, con 2 punti di vantaggio sull’Arzachena di Mauro Giorico. Con gli smeraldini che in campo ci dovranno andare, ma non solo: pure con il piglio giusto, visto che si tratta di un derby, che in Sardegna sono sempre gare accese. E per di più con la Nuorese, squadra di buon livello tattico e discreta tecnica, peraltro arrabbiata per come è stata maltrattata all’Anco Marzio nel 4-1 subìto dall’Ostiamare, a sua volta impegnata in Sardegna – San Teodoro – alla caccia del sogno play-off, in un anno di presunta transizione.
Il Latte Dolce testa la voglia di giocarsela fino in fondo di un Rieti arrivato allo sprint finale col fiato corto e con troppi errori commessi nelle partite-chiave, nonostante abbia quasi sempre figurato alla grande, nei confronti diretti. I sassaresi sono già sereni, graduatoria alla mano: ma la zappa sui piedi gli atleti sabini se la sono data in casa con l’Avezzano e col Muravera, e quindi i sogni di primato vanno rimandati a un’altra stagione, visto che la classifica, da domenica reciterà, prima di Nuorese-Arzachena: Monterosi 70, Arzachena 68, Rieti 65.
Senza grandi responsabilità la partita di chiusura del Flaminia al “Madami”, contro il Sanseplocro.
Ad Albano, probabilmente, ci sarà il saluto della Torres ai campionati nazionali dopo un periodo di forti incertezze e palesi sofferenze, che non dura, purtroppo per i sostenitori e gli sportivi di metà città, da un anno, ma che parte da lontano. In casa di una delle due finaliste di Coppa Italia di Serie D, sarà complicatissimo, uscire indenni. Vero che i ragazzi di Bruno Camerini sono proiettati al pensiero dell’ultimo atto infrasettimanale contro il Chieri; vero pure che il presidente castellano di figuracce col resto del raggruppamento non ne vuole fare, conoscendone la determinazione. Stesso discorso, per padroni di casa e ospiti, in Avezzano-Città di Castello; e sull’orgoglio dei calciatori marsicani, per informazioni più approfondite, chiedere al F.C. Rieti.
L’Aquila giocherà sul rettangolo dello Sporting Trestina mentre il Muravera vivrà il derby sardo col Lanusei con il solo scopo di conquistare il successo. Sennò l’attuale divario con il San Teodoro, 4 punti, rischia di avvicinarsi, pericolosamente, oltre gli 8 dopo i quali si va giù per via diretta, senza l’appello dei play-out. Ma anche con uno sguardo dietro, alla Torres, che dista 2 lunghezze dal posto odierno che ai giallo-verdi consegna un minimo di speranza. In buona sostanza ai giocatori di Sassari servono due vittorie: una, quasi impossibile, al Pio XII di Albano Laziale, l’altra, in casa, con l’Avezzano di cui sopra, sperando nelle contemporanee disgrazie almeno del Muravera, e fors’anche del San Teodoro, prima impegnato in Sardegna con l’Ostiamare, poi a Rieti! Gran caos, dunque, dai 22 punti ai 28.
Per gli amanti del genere, se il Monterosi dovesse ottenere l’indiretta alleanza della Nuorese, che tanto filo da norcere diede ai bianco-rossi di D’Antoni al “Marcello Martoni”, l’ultimo turno riceve lo Sporting Trestina di Zampagna, già sereno, in graduatoria, mentre l’Albalonga gioca sul campo di Arzachena. Due domeniche da vivere in diretta, tra girone G e girone H, su Radio Cusano Campus, sia “in chiaro”, sugli 89.1 FM per le zone di Roma e Lazio, sia tramite lo streaming, che viene ascoltato anche dal Brasile con un minimo scarto di secondi. Potenza della tecnologia. Forza della passione sportiva.