Il girone H della Serie D ha cambiato leader in occasione della trentaduesima giornata di campionato. Il Trastevere, primo per un anno intero, con grandi meriti sul piano del calcio giocato, ha perso per 1-0 a Gravina, dove pure ha avuto le sue occasioni per rimettere a posto il gol di Picci segnato al 3’; e, con la concomitante e ristretta vittoria del Bisceglie, 2-1 sul già retrocesso Città di Ciampino, sono ora i nero-azzurri della provincia di Bari, per un punticino, i primi della classe. I calciatori del tecnico Nicola Ragno hanno segnato, subito, il primo gol con Annibale Montaldi, e poi hanno raddoppiato con Petta. Quano a inizio ripresa (3’) segna Damiani e si torna al minimo divario, qualche patema d’animo deve essere passato, negli animi e sulle schiene dei sostenitori biscegliesi. Ma quando al termine delle gare è giunta la notizia del knock-down della capolista, con conseguente sorpasso, lo stadio del Bisceglie è diventata una bolgia.

Il tempo di esultare e il pensiero è subito andato al prossimo impegno, che è una vera e propria finale. Infatti i nero-azzurri stellati, se vogliono tagliare il traguardo e accedere per via diretta in Lega Pro, devono, domenica prossima, andare a vincere in casa della terza forza del torneo, a lungo anche seconda, la Nocerina. Il che non è propriamente una facile avventura. Mentre il 33° giro di orizzonti appare più semplice, per il Trastevere, che gioca a Monteverde davanti al pubblico amico, contro il Manfredonia già al sicuro da brutte sorprese.

Con la classifica corta in vetta, la matematica incoraggerebbe la Nocerina all’impresa e comunque a giocare con le unghie e con i denti, contro la neocapolista. Perché, teoricamente, oltre a poter cogliere ancora il secondo posto, i rossoneri “molossi”, reduci dal 6-0 all’Agropoli, potrebbero addirittura concorrere, a 180 minuti dalla fine, per il primato.

Nel frattempo, con l’illustre successo sui romani trasteverini, i ragazzi del Gravina sono sicuri dei play-off, con il loro quarto posto, come i quinti del gruppo, i giocatori del Nardò, che distano dai gialloblù corregionali a sole due lunghezze. Si tratta di una volata per chi si piazza meglio al termine della regular season.

Non vi è dubbio che con i pareggi della 32° giornata, si siano complicate la vita sia la Vultur Rionero del “Pampa” Sosa, 1-1 casalingo col Francavilla in Sinni, sia l’Anzio, 2-2 ad Apricena dove aveva saputo rimontare l’iniziale vantaggio del Madrepietra Daunia, poi capace di riacciuffare, nella seconda parte, la formazione di D’Agostino. Va tuttavia analizzata, la zona play-out. Eccezion fatta per il Gelbison, 47 punti, disinteressato oramai da tutto, sogno play-off e spareggi per la permanenza, c’è l’Az Picerno a 43 relativamente sereno mentre a 41, come l’Herculaneum, l’aritmetica non lascia tranquillissimo il Manfredonia, perché sale a Roma con il Trastevere costretto a vincere, e poi riceve, nell’ultima giornata, la Nocerina. Che se pareggia o vince col Bisceglie, come i romani spererebbero, potrebbe essere in corsa ancora per tornare 2° se non addirittura per il vertice (anche se è complicato che avvenga). Poi ci sono a 40 San Severo e Francavilla, quindi il Potenza a 39. Dove sta la speranza di tutte queste squadre, e dello stesso Anzio? Semplice. Che non si giochi uno dei due play-out per l’eccessiva distanza dall’Agropoli, che ora è di 12 punti dai biancocelesti laziali (26 a 38). L’unio spareggio, al momento, sarebbe Madrepietra (31)-Vultur Rionero (37) sempreché la squadra di Sosa non allunghi nelle due giornate che rimangono a oltre 8 punti come dal regolamento della Serie D.

Già con la testa alla prossima versione dell’Eccellenza laziale la Cynthia, che torna in regione dopo 10 anni esatti dal duplice play-off contro la trevigiana Asolo Fonte; e il Città di Ciampino, al culmine di un’annata disastrosa.

La classifica cannonieri la guida Tajarol del Trastevere con 20 reti, seguito da Montaldi del Bisceglie, e Siclari, prima a L’Aquila poi a Nocera Inferiore.