“I paint music” (io dipingo musica) scrive sul suo sito web Melissa McCraken, la giovane statunitense affetta da sinestesia, quel disturbo che si concretizza nel vedere i colori in ogni cosa: nei numeri, negli odori, nelle lettere e nella musica. Ed è proprio da quest’ultima ad aver ispirato l’arte di Melissa.

Circa il 4% della popolazione mondiale è affetta da sinestesia quel fenomeno che contamina la percezione dei sensi e tra questi vi è anche Melissa McCraken, la ragazza americana che fino a 15 anni credeva fosse normale vedere colori ovunque, senza rendersi conto di avere, invece, un dono. “Fino a 15 anni, pensavo che tutti vedessero costantemente colori: nei libri, nelle formule matematiche, ai concerti. Ma quando un giorno ho chiesto a mio fratello di che colore fosse la lettera C (giallo canarino, per la cronaca), mi sono resa conto che la mia mente non era così normale come pensavo” ha piegato la giovane artista.

Melissa McCraken riconosce un colore per ogni suono e le sue opere d’arte sono la rappresentazione delle sue canzoni preferite. Da John Lennon a David Bowie, dai Radio head fino ai Led Zeppelin. Riuscire ad unire arte e musica è davvero qualcosa di straordinario, come i quadri di Melissa che oltre ad essere belli al livello estetico sono rappresentazioni musicali, qualcosa di veramente rivoluzionario. Stupefacente è infatti la sensibilità di chi oltre a percepire l’arte vive e sente intensamente anche la musica.

La storia di Melissa ci insegna che a volte l’essere diversi può trasformarsi in una qualità, anziché essere un difetto. Vedere colori ovunque può essere fastidioso e dare problemi, ma la giovane artista è riuscita a trasformare questa particolarità in un punto di forza, andandone fiera perché la sua arte ha qualcosa in più.