L’esorcista parla chiaro: “Il demonio esiste eccome”. A dirlo, ai microfoni di Radio Cusano Campus, nel corso di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, è don Antonio Mattatelli, esorcista tra i più giovani nel nostro Paese.
Il demonio esiste ancora. L’esorcista lo racconta così.
“Delle caricature del demonio possono sembrare un po’ medievali, quindi dobbiamo liberarcene, ma il demonio come realtà spirituale, come persona, esiste. Lo dice la fede cattolica e lo confermano tutte le tradizioni religiose. Quando si parla del demonio bisogna rifuggire i due eccessi, quello di vederlo ovunque e di attribuirgli la causa di ogni male del mondo, visto che molte volte a fare i demoni abbiamo imparato noi umani. Noi umani dobbiamo rifuggire l’idea del demonio onnipresente, questo sarebbe fanatismo. Però bisogna anche capire che è un errore pensare che il demonio non esista. Il demonio esiste, opera, non è un altro Dio, è una creatura pervertita, corrotta, che però non può agire se noi non glielo permettiamo. I giovani devono saperlo che il demonio esiste, perché se lo conosci lo eviti”.
Don Antonio Mattatelli è stato il più giovane esorcista italiano.
“La vera opera del demonio è quella di contrapporre, separare,dividere, usare violenza. Lui agisce a livello mentale, con la tentazione, e quando gli uomini invece di ascoltare Dio dicono di sì, ascoltando il sibilo del serpente invece della voce di Dio, poi il mondo assomiglia all’inferno”.
La figura dell’esorcista è sempre più richiesta.
“E’ aumentata la domanda, c’è una carenza molto grande di esorcisti. Tanta gente cerca di essere liberata dal demonio perché realmente ha dei disturbi malefici C’è un aumento esponenziale dei disturbi legati al demonio, non solo possessioni, ma anche infestazioni diaboliche, ossessioni diaboliche e altro”.
I consigli dell’esorcista. Attenzione all’astrologia e come viene utilizzato internet.
Quali sono i sintomi dei posseduti? L’esorcista risponde così.
“Il sintomo essenziale è l’avversione al sacro, una avversione proprio fisica. Quando uno è posseduto è difficile che entri in chiesa. Poi ci sono dei segni più eclatanti, come la materializzazione di oggetti dalla bocca, il parlare lingue che non si conoscevano e altre cose simili. Si vede tanta sofferenza nei posseduti”.