Mattinata fuori dall’ordinario per 30 studenti di Economia e Giurisprudenza dell’Università Niccolò Cusano che, guidati dal prof. Marco Valeri, sono stati ospiti del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri nel centro di Roma; una visita che dal punto di vista didattico è servita ai ragazzi per conoscere nel dettaglio quanto viene fatto quotidianamente nel comando, con tutte le decisioni che ogni giorno i vertici dell’arma sono chiamati a prendere, e la perfetta organizzazione “aziendale” che permette tutto questo. Un onore enorme per gli studenti dell’ateneo, i primi universitari invitati a visitare il Comando.
Il programma della visita al Comando Generale dell’Arma
La giornata è cominciata con la presentazione di alcuni gioielli dell’Arma nel cortile della struttura, in particolare due auto e una moto davvero speciali: un’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, una Lotus e una MV Agusta. Quest’ultima è solo da esposizione, donata dalla prestigiosa azienda italiana in occasione del bicentenario dell’Arma.
Anche la Giulia e la Lotus sono state donate ai Carabinieri dalle aziende costruttrici e sono, in soli due esemplari, in dotazione al nucleo radiomobile di Roma e di Milano; vengono utilizzate per servizi speciali, di rappresentanza ma anche per il trasporto di sangue ed organi. La Lotus, azienda britannica, ha personalizzato le sue supercar solo in due occasioni: per l’Arma, appunto, e per la modella Naomi Campbell. Gli studenti della Cusano hanno avuto la possibilità di sedersi alla guida di queste auto e di ascoltare la potenza di tutti i loro cavalli. Doveroso sottolineare che i carabinieri che siedono alla guida di queste auto sono formati e addestrati dalle case madri per poter condurre in sicurezza vetture così potenti.
I duecento anni della storia dell’Arma e la storia dei suoi eroi
La visita degli studenti dell’Unicusano poi è entrata nel vivo con una prima introduzione sulla storia dell’arma e del Comando Generale, sul comandante Azzolino Hazon, a cui è dedicata la sede del Comando Generale, e la descrizione delle formelle celebrative installate all’ingresso della sede del Comando per i 200 anni di vita dell’Arma; si tratta di opere che descrivono tutte le attività nelle quali sono impegnati i carabinieri dal 1814 in poi, quando Vittorio Emanuele I decise di fondare l’Arma. Oltre alla storia generale le formelle raccontano alcuni dei tantissimi atti eroici dei militari, come quello, ormai celebre, di Salvo D’Acquisto. Talmente tanti gli atti eroici che hanno visto protagonisti i carabinieri che nel 1982 è stata conferita la medaglia al valore direttamente alla bandiera dell’Arma, in segno di riconoscenza per gli quanto fatto dai militari durante la resistenza.
La visita degli studenti è proseguita poi nel cuore del Comando Generale dell’Arma, dove il tenente colonnello Vincenzo Barbanera, dell’ufficio Ordinamento, dopo un video introduttivo molto emozionante, ha presentato nel dettaglio organigramma e funzioni dell’Arma. Poi i ragazzi hanno avuto l’onore di incontrare il Generale di Brigata Maurizio Stefanizzi, capo del 5° reparto del Comando Generale, che ha risposto alle domande degli studenti, in particolare su attività antiterrorismo, e infine il Tenente Colonnello Giuseppe Mazzullo, vice capo della sala operativa del Comando Generale, che li ha guidati all’interno della Sala Operativa. Un luogo fondamentale per il coordinamento di ogni attività dei militari; è il cuore del Comando Generale, dove vengono raccolte tutte le informazioni provenienti dal territorio italiano e dall’estero, analizzate e predisposte le azioni necessarie per garantire il rispetto delle leggi e la sicurezza dei cittadini.
Curiosità sull’Arma dei Carabinieri
In conclusione vediamo un po’ di dati sull’Arma: al momento ci sono 110.000 carabinieri in servizio, per la maggior parte divisi nelle 4.574 stazioni diffuse capillarmente in tutto il Paese. Il corpo è ancora sotto organico per via del blocco del turn over degli anni della crisi, e prossimamente il numero dei militari dunque è destinato a salire per raggiungere la quota di personale prevista dalla legge. Un’occasione professionale che coinvolge anche i giovani laureati fino ai 32 anni, che possono entrare a far parte dell’arma come personale civile impiegato in comparti tecnici ad alta specializzazione.
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