Lezioni di storia tra poco qui da noi. Storia antica, storia moderna? Storia della musica! Arriva nello stivale, per la prima volta, Steve Gadd, immenso batterista di fama mondiale. Al secolo Stephen Victor Gadd, classe 1945 nato a Rochester, è un batterista statunitense che è considerato uno dei più influenti di tutti i tempi. Perché? Perché il suo tocco è noto per la sua raffinatezza e per il suo gusto e il suo groove ha solide basi di notevole capacità tecnica. Ancora oggi, grazie al suo lavoro di fino, è uno dei più richiesti e pagati session man e per la sua partecipazione a moltissimi dischi di successo. Ha collaborato con numerosi artisti tra i quali Eric Clapton, Paul McCartney, Pino Daniele, i Bee Gees, Paul Simon, Steely Dan, Al Jarreau, Joe Cocker, Stuff, Bob James, Michel Petrucciani, Chick Corea, James Taylor, Jim Croce, Eumir Deodato, Eddie Gomez, The Manhattan Transfer, Michal Urbaniak, Steps Ahead, Al Di Meola, Manhattan Jazz Quintet, Richard Tee, Sandro Ravasini e tanti altri. Ora ve lo potete godere in concerto in Italia.
Ci sono cose che “almeno una volta nella vita” dovete fare. Tra queste si annovera ascoltare suonare dal vivo il batterista Steve Gadd. Ora, per la prima volta, lo potrete fare in Italia! La ZenArt Management, infatti, ha annunciato ai quattro venti che la “STEVE GADD BAND” sarà da noi in tour dal 3 al 5 maggio. Si tratterà di tre imperdibili date live a Verona, Roma e Milano per presentare il nuovo progetto discografico “Way Back Home: Live From Rochester, NY”, nominato ai Grammy Awards 2017 come “Miglior Album Strumentale”. Ecco le date dei concerti italiani di Steve Gadd:
- Mercoledì 3 maggio
Teatro Ristori di Verona – ore 20.00; - Giovedì 4 maggio
Cross Road Live Club di Roma – ore 21.30; - Venerdì 5 maggio
Blue Note di Milano – ore 21.00 – 23.30 (Sold Out).
Accompagnato sul palco da una line up da super band ci sono artisti come: Michael Landau alla chitarra , lo storico trombettista di Frank Zappa Walt Fowler, Jimmy Johnson al basso e Kevin Hays al pianoforte e alle tastiere.
Ecco un video che dimostra la bravura di Steve Gadd: