SERIE D GIRONE H: il punto sulla 31° giornata (infrasettimanale, ieri)
Il Trastevere non sbaglia l’appuntamento con il ritorno alla vittoria e supera il Nardò per 3-0 rintuzzando il tentativo del Bisceglie, che ha vinto 2-1 sul campo dell’Herculaneum. La squadra romana ha dimostrato tante, tra le meravigliose cose messe in campo quest’anno: tenacia, ritmo, fame di vittoria, grinta, corsa e testa. In rete sono andati Tajarol, autore di una superba doppietta, al 10’ e al 61’, e Pagliaroli, all’81’, e non sono bastate, alla compagine pugliese, doti quali l’orgoglio e la caparbietà. Da rilevare che il Nardò, nella prima parte, è rimasto in 10 contro 11 per il “rosso” sanzionato a Rosato.
Il Bisceglie ha vinto in terra di Campania, si diceva. Ma per i minuti dal 10’ al 51’, primo gol pugliese, i punti col Trastevere erano ridiventati 4, rispetto ai 2 di partenza. E anche per i 60 secondi del parziale pareggio dei padroni di casa, al Vallefuoco di Mugnano. La squadra di Ragno ha giocato bene il primo tempo sbagliando parecchio, in fase di conclusione. Al 51’ rifnitura di Lattanzio e rete di Montaldi: al 56’ Partipilo ha sfiorato palo e raddoppio con un gran bel tiro liftato. All’87’ l’Herculaneum pareggia con Sorrentino e i brividi diventano freddi assai, per i tifosi “stellati”. Ma all’87’ Miale firma il secondo e decisivo vantaggio del Bisceglie, che ripassa da 4 a 2 punti, come prima di giocare questa 31° giornata.
Tutto resta invariato, ovvero 2 punti, tra le contendenti, e lo stesso dicasi tra i giocatori pugliesi di Nicola Ragno e la Nocerina, che è passata addirittura per 7-0 sul campo del Città di Ciampino, dove quanto è stato costruito in Eccellenza si sta diradando come la neve al sole. L’impatto con la Serie D, per il club di Cececotto, è stato semplicemente devastante e non ci sono repliche: tanti, troppi errori, tutti assieme, misti a un’enorme dose di superficialità. Solo così possiamo giustificare una clamorosa retrocessione che era il primo, grande banco di prova per il club ciampinese. C’è modo e modo, per perdere, e lo 0-7 subìto dai rosso-neri molossi, per carità squadra di rango, dimostra che la nave del Città di Ciampino è oramai alla deriva, e che l’anno prossimo bisognerà ricordarsi di quanto veniva costruito in sede regionale, per provare a ripartire con ben altri canoni.
Consola poco, il Città di Ciampino, che anche a Genzano abbiano fatto degli evidenti flop sul piano delle scelte, sia quando veniva messa in piedi la compagine che avrebbe dovuto confrontarsi con realtà meno note e seguite di Puglia, Campania e Basilicata, sia quando ci sono state le possibilità di correggere il tiro, sistemando la squadra da consegnare nelle mani dei diversi allenatori ai quali veniva chiesto il miracolo. Per esempio: come si faccia a rinunciare al centrocampista Penge, ex Tor di Quinto, che ora sta facendo le fortune dell’Audace Savoia Genazzano, resta un mistero, di quelli dalle proporzioni bibliche. Oggi il giovanotto è terzo a un passo dal sogno play-off in un gruppo che domenica scorsa anzi mercoledì ha giocato con 8 Under nel girone B dell’Eccellenza Lazio. Intanto il Gravina ringrazia e passa al “Comunale” per 2-1.
Punto d’oro per il Madrepietra Daunia sul campo di Francavilla in Sinni dove le sfidanti terminano sullo 0-0 mentre il San Severo batte una Vultur Rionero (4-0) in versione balneare. Finisce in parità, ma con reti, Manfredonia-Gelbison, 2-2, con gli spettatori che, con 4 reti, si saranno di certo divertiti.
Nella sfida delle 16.30 Anzio e Agropoli finiscono sull’1-1 con un punticino di speranza, per gli ospiti. Nella serata di ieri Potenza-AZ Picerno è terminata come era cominciata, 0-0.