Tante sono le polemiche nate intorno al Decreto Minniti. C’è ansia, persino da parte di Amnesty, sul fatto che possa non essere tutelato il diritto alla vita degli immigrati. Dice la sua l’On. Emanuele Fiano, responsabile Pd per le riforme istituzionali e la sicurezza, intervenendo ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco come ha spiegato il tutto il politico su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.

Perché c’è questo vespaio intorno al Decreto Minniti? Perché di mezzo ci sono vite umane. Calma le acque increspate l’On. Emanuele Fiano, responsabile Pd per le riforme istituzionali e la sicurezza. Ecco i particolari clou dell’intervista su Radio Cusano Campus: 

In merito al decreto Minniti sull’immigrazione. “Le preoccupazioni sul decreto Minniti sono mal riposte –ha affermato Fiano-. Noi pensiamo che ci siano dei problemi da risolvere, tenendo fermo il punto del diritto degli esseri umani che hanno necessità di essere accolti. Ci sono alcuni che hanno diritto ad essere accolti ed altri che non hanno questo diritto, laddove la loro vicenda, visionata da una Commissione, non risulti nelle norme che riguardano la possibilità di accogliere qualcuno come dice la nostra Costituzione. Noi siamo per accogliere e siamo il Paese europeo che più lo fa. Tutto questo va fatto contemplando anche i doveri del nostro Paese, che sono quelli di fornire un’accoglienza a queste persone reale, con crismi di carattere umanitario veri, tangibili. Per questo il governo ha proposto i provvedimenti contenuti nel decreto. Restringiamo i gradi del giudizio per abbreviare i tempi dell’iter di richiesta d’asilo. I tempi lunghi determinano una situazione negativa per i migranti e per il nostro sistema di accoglienza. A chi dice che scimmiottiamo Maroni rispondo che abbiamo eliminato il reato penale di immigrazione introdotto da Maroni e che, al contrario della Lega, noi agiamo sul diritto all’accoglienza e sul diritto alla sicurezza dei cittadini”.

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