La vicenda Consip è destinata ad avere una scia lunga come una cometa. A prescindere dall’esito della parte processuale la questione sposta il consenso dei voti e per questo c’è molta agitazione. Hanno le idee chiare in questa battaglia i pentastellati. Lo dimostrano attraverso Roberto Fico, deputato del M5S e Pres. Comm. Vigilanza Rai, che è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco cos’ha detto il politico su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.

Roberto Fico, deputato del M5S e Pres. Comm. Vigilanza Rai, scende in campo, senza togliere il peso, sul tema della Consip. Cos’ha detto? Ecco i passaggi chiave presi dalla diretta di Radio Cusano Campus:

In merito alle ultime notizie sul caso Consip: “Anche dopo queste notizie il caso Consip regge eccome -ha affermato Fico-. Oggi abbiamo ancora Marroni, ad di Consip, che ci dice che è stato il ministro Lotti ad avvisarlo delle cimici nel proprio ufficio. Siccome Marroni, che è ancora al suo posto, ha detto certe cose che si sono rivelate vere non si capisce perchè anche Lotti rimanga ancora al proprio posto. E’ una vicenda ancora tutta da chiarire, dato che parliamo di un ente che gestisce appalti di miliardi di euro”. 

Su Tiziano Renzi: “Da questo punto di vista, come abbiamo sempre detto, la magistratura deve fare il suo corso e approfondire tutti gli aspetti, perchè bisogna arrivare ad una verità. Questa è la strada giudiziaria, poi però c’è la strada politica. La politica che cerca di dare appalti agli amici degli amici, che cerca di sponsorizzare solo i proprio imprenditori. E’ assurdo che Renzi sia andato in Iran con un imprenditore che non è un imprenditore di Stato, ma che poi ha avuto appalti importanti. Oggi ad esempio un imprenditore vicino a Renzi è entrato ne L’Unità ed è riuscito così a gestire il giornale che probabilmente diventa così la porta di accesso per altri appalti ben più numerosi. Rimane in piedi un sistema culturale che mette nei posti di potere gli amici degli amici”.

Sulla magistratura: “Ho piena fiducia nella magistratura, su questo non c’è dubbio. E’ chiaro che poi i magistrati sono uomini con le tentazioni del caso e possono sbagliare. Non mi piacciono le notizie che fuoriescono dalle procure e non mi piace quella stampa che le pubblica dandogli cassa di risonanza quando dietro c’è poca sostanza. Oltretutto credo che sarebbe bene che i magistrati, che sono il terzo potere dello Stato, non entrino in politica”.

Sulla notizia riguardante il direttore del Tg1 Orfeo tampinato due finte iene del M5S: “Orfeo fa un tg schiacciato sul governo, lo abbiamo visto anche in occasione del referendum costituzionale. La cosa importante sarebbe rispondere alle domande, qui si parla sempre di altro per non rispondere sui contenuti. Ieri Report ha fatto una bella inchiesta sul Pd, su L’Unità e oggi si parla delle querele che il Pd vuole fare a Report, anzichè parlare dei contenuti del programma. Nonostante questi attacchi, Report non è in pericolo, andrà in onda ancora a lungo”.

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