Internet unisce se si è distanti fisicamente, divide se si è distanti col cuore. Si può passare dal seguo passo passo perché adulo manco fosse un dio dell’Olimpo, al controllo per odio, insicurezza, o pura mancanza di fiducia, in un attimo. Accade ai genitori nei confronti dei figli, a due possibili fidanzati, a moglie e marito, a due semplici amici, o semplicemente a due persone che stanno capendo quale affinità può esserci. La tecnologia può aiutarci, o nuocerci, dipende da quale angolazione si sceglie di vedere il rapporto. L’ultima trovata tecnologica per famiglie, in ordine cronologico, è Family Link ,una app di Google che consente di gestire un profilo attraverso il quale controllare le attività dei propri pargoli. “E’ ancora in fase di sperimentazione negli Stati Uniti, può essere usata da un ristretto numero di utenti, genitori o bambini, al di sotto di tredici anni. Non è ancora disponibile, e come tutte le nuove applicazioni bisogna che venga testata”, dice Maria Luisa Prete di Repubblica, durante l’intervista rilasciata a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus.
“La app di Google Family Link è l’ultima arrivata. Di nuovo c’è che un genitore può creare l’account per i propri figli e controllarli a distanza, arriva sullo smartphone di mamma e papà quello che fa, ad esempio se compra cose su google play, o se va in siti pericolosi per la sua incolumità, è uno strumento di controllo tra genitori – figli. Non è possibile pensare di vietare ai bambini l’utilizzo delle nuove tecnologie, sono nativi digitali, è importante stabilire un rapporto di fiducia coi bambini. E’ fondamentale avere uno strumento che ci dica in tempo reale cosa stanno facendo i bambini in quel momento. A prescindere dall’utilità di questi strumenti. Family Link, ultima app, proposta da Google, e che può aiutare i genitori a controllare i figli, può dirci in tempo reale cosa fanno i bambini in un determinanto momento. Ma è importante avere un rapporto di fiducia con loro. Ci sono molte altre app che ci permettono di sapere cosa stanno facendo i figli, se sono a scuola materna e cosa stanno facendo. Altre permettono di sapere cosa fanno i figli all’asilo, minuto per minuto. La fruibilità è abbastanza semplice, sono situazioni pensate per famiglie, di semplice utilizzo.”
Ascolta qui l’intervista integrale