Matteo Salvini attacca Poletti: “Dice cazzate, si dimetta”. Poi svela un aneddoto su Fedez: “Mio figlio lo adora, ma non posso andare al concerto di Fedez a Milano insieme a lui perché altrimenti mi darebbero del provocatore”. Matteo Salvini non ha lesinato una stoccata a Silvio Berlusconi e ha ammesso di nuovo: “Sono pronto a fare il leader”. 

MATTEO SALVINI SU FEDEZ, POLETTI E BERLUSCONI. ASCOLTA L’INTERVISTA INTEGRALE

Matteo Salvini, prima di svelare un aneddoto su Fedez, ha detto la sua sulle parole di Poletti: “Che nervi, che rabbia. Io ogni giorno cerco di rispondere a tante e-mail di persone che cercano lavoro dai 20 e i 70 anni e non mi era mai venuto in mente di mandarli a giocare a calcetto. Fortuna che c’è un Ministro del Lavoro così illuminato. Speriamo che duri poco, politicamente parlando. E intanto i dati economici sono tornati a una disoccupazione giovanile del 40%. Uno può sparare cazzate, come capita troppo spesso all’indegno Ministro, però se nei risultati fa qualcosa…E invece cancelli i voucher preparando alla disoccupazione 300.000 italiani, la disoccupazione giovanile torna al 40%, mi chiedo cosa aspetti a dimettersi questo personaggio”.

Ancora a proposito di Poletti, prima di parlare di Fedez, Matteo Salvini ricorda che da ragazzo inviò diversi curriculum: “Ho inviato tanti curricula. Da ragazzo, quando lavorai per pagarmi gli studi da Burgy, all’epoca non era Mc Donald ma Burgy. Quando lavorai come segretario, quando andai a recapitare pizze a domicilio, quando anche da giornalista volevo ampliare le mie esperienze. Apprezzavo la cortesia di chi rispondeva con un no, mi arrivò anche qualche sì. Poi è chiaro che magari c’è chi non riceve neanche una risposta, ma il compito del Ministro del Lavoro è quello di affrontare il problema, non di sparare cazzate“.

A proposito di lavoro, prima di tornare alle dichiarazioni di Matteo Salvini, è bene ricordare l’iniziativa dell’Università Niccolò Cusano, che ha scelto di rafforzare, per i propri studenti, l’attività di Job Placement. E’ fondamentale per l’Ateneo di Via Don Carlo Gnocchi che ogni laureato trovi una buona occupazione in tempi brevi una volta giunto al termine del proprio percorso accademico. Per questo l’Università Niccolò Cusano ha lanciato il progetto L.L. una Laurea un posto di Lavoro. Progetto che è possibile sostenere a titolo completamente gratuito, semplicemente destinando all’Università Niccolò Cusano il 5 x 1000 nella propria dichiarazione dei redditi. 

Ancora dichiarazioni del leader del Carroccio. Sul rapporto con Berlusconi Matteo Salvini è caustico: “Domani sarà a Malta con la Merkel e tutti i leader democristiani d’Europa. La domanda sul nostro rapporto fatela a lui, non a me.

Sul 25 aprile e i manifesti ‘Salvini premier’ il leader della Lega ha dichiarato: “Abbiamo scelto la data della festa della liberazione, una festa che dovrebbe essere di tutti, non solo delle bandiere rosse, per ribadire che un Paese è libero solo se è sicuro. Che poi io mi senta pronto con la squadra che la Lega ha alle spalle a governare il Paese meglio di Gentiloni è una cosa di cui sono straconvinto, per cui spero di avere il consenso degli italiani prima e dopo il voto”.

Su Fedez ecco l’aneddoto svelato da Matteo Salvini: “Girava con la pistola nello zaino? Mah…Non lo so…Ci sono anche alcune canzoni che non mi dispiaccio e lo dico con rammarico, perché mi insulta a ogni concerto. Ora ne fa pure uno a Milano sotto Pasqua, ho anche la sfiga di mio figlio che appassionato di questo personaggio, ascolta tutti i pezzi, ora andrà anche al concerto. Io con mio figlio al concerto di Fedez? No, ci andrà con la mamma, sennò poi dicono che vado a provocare. Qualunque cosa faccia se lo faccio non va bene, se non lo faccio non va bene uguale. Quindi figuratevi se vado al concerto di Fedez, se lo facessi direbbero che vado a provocare”.

Salvini vorrebbe un incontro con Papa Francesco: “Mi piacerebbe esporgli le idee della Lega per affrontare con successo il problema immigrazione. Non basta dire ‘abbracciamoci’ o ‘facciamo ponti e non muri’. E’ bello dire abbracciamoci, ma non c’è tutto per tutti. Mi piacerebbe confrontarmi con lui sull’idea d’Italia che abbiamo”.

Sul Movimento Cinque Stelle: “Il reddito di cittadinanza che propongono è una bufala. Il disoccupato italiano che ha 10.000 euro sul conto in banca e un monolocale sarà costretto a garantire un reddito di immigrazione a chi è qui da poco tempo ed è sulla carta nullatenente. Più che un reddito di cittadinanza è un reddito di clandestinità”.