Dall’inizio del nuovo anno i casi di morbillo registrati in Italia sono quali equivalenti a quelli individuati in tutto il 2016. A fronte degli 884 registrati durante lo scorso anno, da gennaio 2017 il numero ha raggiunto le 700 persone. Di sicuro è un dato molto preoccupante, considerando che l’aumento è del 230%. Ma cosa sta succedendo? La causa principale sembra sia attribuibile ai genitori che si rifiutano di vaccinare i propri figli, basandosi sull’ipotesi di un nesso tra il vaccino e l’insorgere dell’autismo. Nel 2012 infatti una sentenza di primo grado del tribunale di Rimini ha riconosciuto questo nesso, ma in appello i giudici hanno annullato l’ipotesi. Ad ogni modo, la verità giudiziaria non è bastata ad cessare il dibattito tra favorevoli e contrari. “E’ indispensabile – ha precisato il Ministro della salute, Lorenzin – intervenire rapidamente con un impegno e una maggiore responsabilità a tutti i livelli”.

Ma cos’è il morbillo?
Si tratta di una malattia infettiva causata da un virus e particolarmente contagiosa.  Colpisce in primis i bambini, non risparmi gli adolescenti e gli anziani, Nella maggior parte dei casi è compresa tra i 15 e i 39 anni. Si può trasmettere per via respiratoria, tramite tosse o starnuti, ma si può contrarre anche tramite superfici infettate. Chi viene infettato deve attendere fino a quattro giorni prima di vedere le tipiche macchie rosse sulla pelle. Una volta contratto si diventa immune alla malattia, ma l’incubazione è di 10-12 giorni e la sua durata tra i 10 e i 20. Il sintomo tipico è l’eruzione cutanea, ma prima ancora solitamente si è colpiti da un forte raffreddore e febbre alta. Distinguerlo dalla rosolia o dalla scarlattina non è facile, neppure per un medico.

Si può morire di morbillo?
SI. Prima dell’introduzione del vaccino le morti di morbillo corrispondevano a 2 milioni e mezzo di persone all’anno. Tra il 2000 e il 2015 i decessi sono diminuiti dell’80%, ma non del tutto, infatti due anni fa i morti sono stati circa 134 mila, mediamente 367 al giorno. La maggior parte delle vittime sono i bambini asiatici o africani, malnutriti e disidratati, ma di morbillo si muore ancora nei paesi industrializzati.

Molte persone non hanno mai avuto occasione di vedere un caso di morbillo, ignorando i gravi effetti e le complicanze della malattia che si sottovaluta e si considera addirittura innocua, mentre i presunti effetti del vaccino sono continuamente ricordati.