Sulla questione terrorismo: “L’Europa è sotto attacco, non è una novità di oggi. L’Europa è sotto attacco, l’occidente è sotto attacco, noi sappiamo chi ci ha dichiarato guerra, il problema è che facciamo finta che non ci sia una guerra. Per ora, quindi, stiamo semplicemente subendo, pregando che la situazione non peggiori, non dilaghi. Il problema è che purtroppo dilagherà. E’ arrivato il momento che l’Europa e l’occidente prendano coscienza che ciò che è accaduto. Il nemico si chiama fondamentalismo islamico, il nemico si chiama Isis e quel nemico va sconfitto. Qui si tenta si trasformare la cosa come se dietro gli attacchi ci fosse il matto di turno, il povero immigrato che non è stato considerato, la verità è che invece c’è una organizzazione che fa proseliti in occidente, che spende milioni di euro per fare questo proselitismo, che aggancia la gente su internet, organizza quelle persone in casa nostra e poi le manda ad ammazzare i nostri figli. E purtroppo l’occidente non sta facendo niente per impedirlo. La comunità internazionale ha iniziato ora a combattere davvero Isis, a Obama non interessava combattere Isis, la sua politica internazionale era ferma a trent’anni fa, si pensava che quasi quasi l’Isis potesse servire. Ci diceva che l’Isis non si riusciva a combattere, come se gli Stati Uniti con l’arsenale che anno non potessero combattere davvero una organizzazione come Isis. In realtà non si è voluto fare, tanto è vero che ora è cambiato il Presidente degli Stati Uniti e le cose un po’ stanno cambiando. C’è una guerra, non l’abbiamo dichiarata noi, purtroppo per ora la stiamo solo subendo. Ci dobbiamo difendere, non fare finta che il problema non esista e sperare che a questi signori passi l’odio contro di noi. Ci sono intere nazioni che finanziano il fondamentalismo islamico, tra queste c’è la tanto osannata Arabia Saudita. Quando Renzi ci è andato con due Rolex se lo sono comprato“.
A proposito di Europa. Domani Giorgia Meloni all’Angelicum darà vita ad “Italia sovrana in Europa – manifesto per una confederazione di nazioni libere e sovrane”: “I veri antieuropeisti sono gli usurai che governano l’Unione Europea, che hanno preso un sogno che era fatto di identità, solidarietà e diritti dei popoli, trasformandolo in un comitato d’affari di pochi che si fanno i loro interessi sulla pelle di milioni di persone. Non credo che si possa riformare questa unione europea, va chiesa e ne va aperta un’altra, nella quale si proceda con meccanismo diverso rispetto a quello che abbiamo oggi. Oggi, per paradosso, noi produciamo tutti le zucchine lunghe uguali, ma se la Francia decide di bombardare la Libia perché gli dà fastidio che la Libia abbia un rapporto privilegiato con l’Italia, nessuno dice niente. Nella mia Europa la zucchina me la produco lunga quanto mi pare, ma magari la politica estera la facciamo insieme. Questa unione europea è fallita – prosegue Giorgia Meloni – va chiusa e riaperta. Mettiamo in discussione il tema dell’euro, una moneta fallita – questo è probabilmente uno dei punti su cui andrà chiarita anche l’opinione di Berlusconi e di Forza Italia – destinata ad implodere e a travolgere milioni di persone. Serve uno scioglimento concordato e controllato della zona euro, vogliamo anche parlare del rischio di islamizzazione del’Europa, affrontare il tema della clausola di supremazia, cioè dire che vogliamo cambiare la gerarchia delle nostre leggi, perché la Costituzione Italiana deve venire prima delle norme internazionali. Cioè esattamente come accade in Germania. Vogliamo che gli italiani possano votare sui trattati internazionali, cioè quello che accade in Francia. Noi non vogliamo solo distruggere tutto, abbiamo una idea molto chiara di ciò che vorremmo fare nel futuro dell’Europa”.
Sui rapporti con Berlusconi: “Diciamo che io sono in una fase nella quale sono abbastanza ottimista sul fatto che alla fine si possa trovare una sintesi. Tutti vedono i sondaggi e i sondaggi dicono che se andiamo insieme siamo la prima forza in Italia, quindi ci sono dei margini per dare agli italiani un governo che faccia i loro interessi. Bisogna fare un’alleanza non solo per vincere, ma per governare e governare bene. A me interessano soprattutto i contenuti e mi interessa il posizionamento. Non si può stare col centrodestra un giorno e poi fare gli accordi col Pd. Io mi candido contro di loro perché loro rappresentano quello che combatto e cioè una politica serva che fa gli interessi degli altri sulla pelle degli italiani e quindi non ci posso alleare mai. Anche su questo ci vuole chiarezza”.