Le gare in corso ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics in Austria stanno regalando una pioggia di emozioni azzurre: le medaglie conquistate dalla delegazione italiana finora sono sedici.
Ufficiale il doppio Argento nel Super G di snowboard per Stefania Moro e Daniele Carlini. Nelle gare di corsa con le racchette da neve è arrivato l’Oro di Sergio Balbis nei 100 metri, l’Argento di Sara Grassi nei 25 metri ed il doppio Bronzo di Annalisa Zemignan, 25 metri, e Gianluca Garzetti, 800 metri. Medaglie anche nei 50 metri di tecnica classica dello sci di fondo con l’Oro di Marco Casalini, l’Argento di Paola Begliardo e due medaglie di Bronzo con Matilde Zipoli e Valentina Pettinacci. Argento per Tobia Kostner nei 5 km di tecnica classica e Bronzo per Mirco Cavalli nei 5 km freestyle.
Le gare, che hanno preso il via a partire da domenica 19 marzo, hanno regalato, solo nella prima giornata, 3 ori nel super G conquistati da Alessandro Dressadore, Peter Blaas e Chiara Anghileri; una medaglia di bronzo per Giulia Colombi.
I 34 atleti della delegazione italiana gareggiano in 4 discipline sportive: a Schladming va di scena lo sci alpino e lo snowboard; a Ramsau le gare dello sci nordico e la corsa con le racchette da neve che, slittate di un giorno per maltempo, hanno regalato le prime gioie azzurre in queste discipline sportive con le medaglie (corsa con le racchette da neve) di Sara Grassi, Argento nei 25 metri, Annalisa Zemignan, Bronzo nei 25 metri e Gianluca Garzetti, Bronzo negli 800 metri. Per lo sci nordico medaglia d’Argento nei 5 km per Tobia Kostner.
I numeri dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics
Ad aprire ufficialmente i Giochi Mondiali Invernali in Austria, la Cerimonia di Apertura, tenutasi il 18 marzo presso lo Stadio Planai di Schladming, che ha visto sfilare i colori di 106 paesi, rappresentati da 2700 atleti con e senza disabilità intellettiva, uniti dalla profonda volontà di mostrare al mondo intero che lo sport è uno straordinario mezzo in grado di generare inclusione e di anteporre alle differenti capacità il rispetto comune di ogni atleta, di ogni essere umano; dallo sport, alla vita.
All’evento sono inoltre coinvolti 3.000 volontari, 1.100 coach, circa 20.000 spettatori in loco e milioni attraverso i canali televisivi di tutto il mondo. Le gare presentano in totale 9 discipline degli sport invernali: pattinaggio artistico (tradizionale e unificato), pattinaggio di velocità su ghiaccio, floorhockey (tradizionale e unificato), floorball (tradizionale e unificato), corsa con le racchette da neve, sci alpino, sci nordico, snowboard e stickshooting. La Cerimonia di Chiusura, prevista il 24 marzo alle ore 19.00, si terrà a Graz presso lo Stadio di Liebenau.
Nei giorni precedenti alle gare ufficiali, come previsto nel programma internazionale di Special Olympics, si sono tenuti due giorni di divisioning finalizzati alla suddivisione degli atleti, in occasione delle stesse gare, in gruppi di pari livelli di abilità. Emblema di ciò che riflette il Giuramento dell’Atleta Special Olympics:“Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”. La vittoria, obiettivo di ogni atleta, è il risultato di una sfida che parte innanzitutto con se stessi, contro i propri limiti e frutto di un grande impegno, sacrificio e abnegazione per superare questi stessi limiti.
Le storie di alcuni atleti azzurri sono pubblicate sul sito www.ioadottouncampione.it