Il Foggia eccelso di questi tempi viaggia con il vento in poppa. Dopo il 3-0 nel confronto diretto con il Lecce, che ha fruttato l’aumento del vantaggio ai rossoneri nei confronti dei giallorossi salentini da 1 a 4 punti, l’ennesimo esame per i “diavoletti” si consumerà al “Massimino” sabato prossimo, in occasione della delicata partita con il Catania, coi rossoazzurri etnei impegnati nella lotta per una posizione play-off. Non una sfida semplice, ma una di quelle che vanno viste e vissute.

Va dato atto alla società del Foggia Calcio di aver difeso a spada tratta, nel dubbio dicembre – sconfitta interna con l’UniCusano Fondi 2-3 il 6 -, quelle scelte che non avevano da subito portato i risultati sperati, al punto che, oltre alla concorrenza dei cugini del Salento, fino, praticamente, a tre domeniche e sabati fa, c’è stata una dura concorrenza di vertice rappresentata anche da Matera e Juve Stabia. Fino alla recente fuga a due che ha preceduto il confronto diretto vinto dai rossoneri.

Il Lecce dovrà provare la via del riscatto ma arriva al “Via del Mare” un tecnico che tatticamente non gioca in pratica mai, sulla difensiva: Sandro Pochesci, con l’UniCusano Fondi che ha visto, dopo l’insuccesso casalingo contro la Casertana, messa in discussione la presenza negli spareggi di fine stagione per la prima volta dopo il bell’autunno e il discreto inverno rappresentati. Il mese di dicembre, 6 partite giocate, ha presentato un conto inclemente, alla squadra univerisitaria, che ha pagato un enorme dazio a infortuni e propria incostanza di rendimento (vedi il trittico delle calabresi a cavallo tra il girone di andata e quello di ritorno: 4 soli punti con Catanzaro, Reggina e Vibonese).

Da sabato scorso si sono ricongiunti i conti in classifica di Matera, battuta ad Agrigento di misura, e Juve Stabia (52), con i gialloblù di Castellammare passati d’autorità a Cosenza (4-2). Per i lucani un cliente scomodo, alle porte, il Messina, seppur dinnanzi al pubblico amico; per le “vespe” campane il ruolo di favorite al “Menti” con il Catanzaro.

Il Siracusa misura le sue ambizioni con la Reggina, incontro non semplicissimo, il Cosenza quelle sue e quelle della Casertana ma fuori casa: l’Andria prova il blitz a Vibo Valentia mentre la partita più intrigante, eccezion fatta per Catania-Foggia, è quella che si giocherà nel secondo pomeriggio tra Monopoli e Virtus Francavilla.

L’ex brutto anatroccolo Melfi viene da tre vittorie e riceve l’Akragas, per una sorta di partita-salvezza che profuma di vitale. Infine il Taranto prova a mitigare evidenti sofferenze matematiche all’Erasmo Iacovone contro la Paganese.