L’Italia li ha scoperti con lo show televisivo “Italia’s Got Talent” ed ora sono ora sono pronti a pubblicare l’album di inediti. Si tratta dei Fantasia Pura Italiana che danno alla luce il disco “Istruzioni per un viaggio scomodo”, prodotto artisticamente da Riccardo Onori. Le registrazioni di questo lavoro sono avvenute tra la sede della associazione A effe di Ponsacco dal Perfect 10 studio di Davide Fatemi e il DDR studio di Oscar Catani a Prato. 13 sono i brani e 3 gli “intermezzi” che citano la dimensione teatrale della band. Se vi incuriosisce, ecco le descrizioni di tutti i brani della nuova fatica dei Fantasia Pura Italiana.
Se amici di Prato, sei musicisti. Suonano ovunque ed esplodono nel piccolo schermo grazie allo show “Italia’s Got talent”. Sono i Fantasia Pura Italiana che ora pubblicano il disco “Istruzioni per un viaggio scomodo”. Ecco le descrizioni dei brani:
Shibaliba
Canzone tragicomica, groove nero, arrangiamento ispirato a Stromae, con testo in vernacolo toscano che racconta la prima sofferenza dopo la fine di un amore.
Ojos azules
Il ritornello di questo brano è di una canzone tradizionale peruviana. La delicatezza e la semplicità della melodia delle strofe si fonde con il disegno armonico lasciando spazio alla malinconia di un disegno fatto da un bimbo.
I mostri cattivi
Un esperimento reggae/elettronico che racconta la fiaba post moderna di un mondo
governato dai mostri cattivi dei cartoni animati.
Pinocchio
Come dare potenza alla tristezza, come urlare il dolore della fine, come la storia di pinocchio sia vissuta da ognuno di noi almeno una volta nella vita.
Satana
Il brano più autoriale dell’album, un pianoforte a coda, un quartetto di violoncelli e una voce stanca smascherano il demone che si nasconde dentro ognuno di noi.
Bobotia
Il ritornello si ispira a una canzone nigeriana; con ritmo e delicatezza questa canzone
descrive la tragedia del viaggio che centinaia di persone fanno dal continente africano verso l’Europa, con un testo che sembra una filastrocca.
La sorte
Rock d’autore che racconta la storia di due innamorati ispirandosi al film di Francesco Nuti “Caruso Paskoski”.
Ninna nanna al mostro
Come cercare di addormentare con la poesia il mostro che si nasconde dentro di noi quando si perde una persona amata.
Il cellulare
Brano cacofonico e stridente che mette in evidenza la continua ipocrisia in cui viviamo.
Il bimbo e le stelle
Poesia elettronica che manda un messaggio: la perdita di un affetto è l’esperienza che più di qualunque altra ti mette davanti al mistero dell’esistenza e che ti fa tornare ad essere un bambino che guarda il cielo stellato.
Sabato
Fusione fra soul e vernacolo toscano che canta l’inesauribile voglia di vivere e di partire.
Amore sbronzo
Ska punk che urla l’illusione dell’amore