E’ sufficiente una foto per hackerare le più grandi App di messaggistica, Whatsapp e Telegram. Riguarda la versione web dei due social, la modalità che permette di chattare tramite pc. Il codice contenuto all’interno dell’immagine è in realtà malevolo e non appena l’utente ci clicca sopra l’hacker può ottenere i suoi dati: accedere alle conversazioni personali e di gruppo, alle foto, i video, i link… insomma qualsiasi cosa sia stato condiviso e prendere così il pieno controllo dell’account. Inoltre è possible inviare altri file malevoli a tutti i contatti, diffondendo l’attacco a macchia d’olio.
Sia Whatsapp che Telegram hanno un sistema di sicurezza basato sulla crittografia ‘end-to-end’, tale per cui i messaggi sono decifrati solo dalle persone che comunicano tra di loro e nessun altro. E’ questo sistema che genera la falla, perché non potendo Whatsapp e Telegram vedere il contenuto non avevano possibilità di impedire l’invio di quelli malevoli. Con la scoperta della falla dai ricercatori di Check Point Software Technologies che hanno avvisato subito le due grandi società, è stata elaborata una correzione tale per cui il contenuto del messaggio dovrà necessariamente essere verificato. «Questa nuova vulnerabilità espone centinaia di milioni di utenti WhatsApp Web e Telegram Web al rischio di vedersi sottrarre il proprio account», spiega Oded Vanunu di Check Point.
E non solo c’è un ulteriore allarme su whatsapp legato ad un video su cui la Polizia ha ricevuto diverse segnalazioni e spiega come muoversi dopo aver ricevuto la : danza di vottary.
“Se hai ricevuto il tanto atteso messaggio/monito e stai già pensando di correre ai ripari in qualche modo – viene spiegato – , stai tranquillo perché nessun filmato o clip con questo nome nasconde una minaccia per il telefono. Nonostante nel messaggio si faccia riferimento ad un presunto servizio RAI che ha denunciato il pericolo, non c’è da preoccuparsi, almeno nell’immediato (per assurdo, a breve, qualche hacker potrebbe anche inventare un malware del genere). Insomma, in questo caso, lo scopo degli ideatori dell’allarme è solo quello di destare scompiglio e panico sfruttando un canale come WhatsApp. Meglio non cascarci ed evitare di diffondere ulteriormente il contenuto”.
Tutto ciò viene spiegato attraverso la pagina Facebook: “Una vita da social”.