Trovare un ottimo lavoro prima ancora di conoscere il proprio voto di laurea. Non è solo il sogno di molti studenti ma quello che ha appena vissuto Vincent Quaglini, brillante neo laureato della Cusano, con un contratto in tasca prima ancora della discussione della sua tesi in Ingegneria Meccanica Industriale. Vincent si è laureato il 6 marzo scorso alla Cusano e lunedì 13 marzo ha cominciato la sua nuova vita in Gran Bretagna, in una importante realtà internazionale di Portsmouth, nel sud del paese, che lo ha selezionato tra altre centinaia di candidati da tutto il mondo. Giusto il tempo quindi di festeggiare il traguardo raggiunto e Vincent Quaglini è salito su un aereo per Londra. Prima di partire Vincent ha raccontato la sua esperienza a Radio Cusano Campus. “Dopo la laurea triennale avevo già trovato lavoro: sono stato per due anni in Grecia, all’ufficio tecnico della costruzione della metropolitana di Salonicco. Lì ho deciso di continuare il mio percorso accademico e di specializzarmi e non avrei potuto farlo senza l’Università Niccolò Cusano. Devo ringraziare i docenti, punta di diamante dell’Ateneo, e tutto il sistema accademico della mia università perché stando all’estero, se fossi stato iscritto ad un altro ateneo, non avrei mai potuto concludere il mio percorso in maniera soddisfacente”.
Come ti sei trovato con l’e-learning?
“Un’università ti deve dare gli strumenti, poi tocca a te, ci devi mettere la tua dedizione e lo studio. La Cusano ti rende possibile in tutti i modi il contatto con il docente, puoi parlarci tramite la piattaforma dove ci sono i corsi, gli esercizi e tutto quello che serve ad uno studente per conoscere e capire la materia che si sta studiando. Dovendo prendere un aereo per venire a Roma a dare gli esami dovevo essere sicuro della mia preparazione e il sistema didattico così strutturato te lo permette. Mi è sembrato incredibile poi che, oltre a parlare con i professori in piattaforma, mi rispondessero alle email praticamente in tempo reale”
E il lavoro in Gran Gretagna come è arrivato?
“Sono stato contattato dai cosiddetti Head Hunter e quando sono arrivato all’ultimo livello della selezione per questa azienda, leader nei sistemi di filtraggio, purificazione e separazione, mi è stato chiesto di presentare un progetto. Allora ho fatto ricorso alla mia tesi, un lavoro sperimentale in laboratorio affrontato con il prof. Fabrizio Patanè che mi ha permesso di superare la concorrenza degli altri candidati. Quando arrivi a quel punto della selezione in una grande azienda hai di fronte tutti profili di altissimo livello ma l’aver presentato un mio progetto, con la descrizione tecnica di un qualcosa di mio, è stata la ciliegina sulla torta. Oltre alla soddisfazione personale per il percorso di studi che ho fatto c’è stato anche questo premio”