Vibrano e infiammano le polemiche a Napoli sull’arrivo di Matteo Salvini in città. E il Segretario della Lega Nord cosa dice? Lo spiega lui stesso con questo intervento ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco i passaggi più caldi di questo tema caldo in diretta su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.

Una parte di Napoli non gradisce l’arrivo di Matteo Salvini in città e il Segretario della Lega Nord risponde colpo su colpo. Riportiamo di seguito i passaggi clou di Radio Cusano Campus:

Sul fatto che alcune decine di manifestanti aderenti alla rete antirazzista e ai centri sociali hanno occupato la sala congressi della Mostra d’Oltremare di Napoli dove sabato pomeriggio è in programma una manifestazione con la presenza del leader della Lega, Matteo Salvin:. “Domani io ci sarò e ci saranno più di 2000mila persone, proveremo a dare un messaggio di speranza, di futuro, di lavoro, in una città male amministrata dove  le forze dell’ordine, invece di andare a beccare i camorristi, devono tenere a bada 4 figli di papà che non sanno cosa vuol dire democrazia. Ogni minaccia in più porta a dieci adesioni in più. Secondo me ci sarà talmente tanta gente domani che la sala non riuscirà a contenere tutti”.

Sul fatto che De Magistris dice: ‘Meglio i centri sociali che Salvini’: “Se tu preferisci chi fa a bastonate con la polizia vuol dire che hai sbagliato mestiere, hai sbagliato a fare il sindaco. Un sindaco che dice che Salvini è nazifascista dovrebbe essere ricoverato, anche se purtroppo la regione Campania gli ospedali li chiude”.

Sulla Lega non solo a Nord: “Quando cadono i pregiudizi e si parla di cose serie, ci si ritrova –ha dichiarato Salvini-. L’Italia è bella perché è lunga e diversa. Domani ci saranno anche tanti napoletani doc che non vogliono dipendere dallo stato centrale, dall’elemosina, dalla camorra. Neo borbonici contro di me? Se ho i neo borbonici contro, dormirò lo stesso. Noi continuiamo a governare al nord, ma nel momento in cui l’Europa fa, disfa e ammazza, la battaglia diventa nazionale. Difendere i confini, bloccare l’immigrazione clandestina si può se l’Italia è unita, dalla Sicilia al Veneto”.

Sul tema del lavoro: “Dobbiamo far ripartire il lavoro –ha aggiunto Salvini-. Se paghi meno tasse, se valorizzi il tuo territorio, il tuo mare, Pompei, il Porto di Napoli, se difendi il made in Italy non ce n’è per nessuno. Proponiamo un futuro migliore, ma in maniera concreta a differenza dei chiacchieroni in stile Renzi”.

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