A due passi da noi, simile a noi negli anni ’50: questa è Creta, oggi. La più popolosa delle isole greche raccontata da Carolina, mamma romana, disposta a tutto pur di non tornare mai più indietro, incuriosisce per le bellezze naturali (il mare) e quelle culturali (i musei, e altri monumenti). Aprile o ottobre, sono i mesi migliori in cui vivere l’isola, le temperature non sono esagerate, e non c’è caos, queste alcune delle dichiarazioni rilasciate dalla mamma italo – cretese, a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus. “Dell’Italia mi mancano la mozzarella e la bresaola, non ho nessun rimpianto”, ha aggiunto l’ospite entusiasta della scelta fatta, e confrontando la qualità della vita cretese con quella romana.

 

 

I ritmi quotidiani, cretesi, sono talmente piacevoli e poco stressanti che permettono ai genitori di dedicare molto tempo alla famiglia, e ai figli. Molto di più che in una grande città come Roma. “Le scuole e altre strutture del territorio sono molto vicine e ben collegate tra loro”, sottolinea l’ospite. “Creta può essere vissuta in due modi, da ippy (da single), o in famiglia. Qui ci sono ottime opportunità lavorative anche per le mamme, seppure straniere. La crisi si fa sentire, ma nonostante tutto l’economia cretese riesce a sopportare le varie pressioni fiscali”, dice Carolina subito dopo. Quello che conta – nonostante tutto – è la qualità della vita, a detta dell’ospite che ha specificato entusiasta: “Vivere qui è come vivere in una Sicilia anni ’50”.

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