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Sulla vicenda Consip: “Stiamo a vedere, vedo le difese dell’amico Renzi, ormai non è più Presidente del Consiglio, non è più segretario di partito, però va in televisione a difendere il suo amico. Mercoledì ci sarà questa mozione di sfiducia, vedremo come voteranno anche i fuoriusciti dal Partito Democratico. Servirebbe un filino di dignità nel rendersi credibili nei confronti del Paese. Poi parliamo del Ministro dello Sport, perché questa difesa senza confini nei confronti di un Ministro che non è così fondamentale nella vita di un Governo? E poi o Lotti è un bugiardo che sta mentendo quando dice che non ha fatto rivelazioni, o è un bugiardo Marroni, l’Ad di Consip. Uno dei due deve saltare, invece fanno il gioco del poliziotto buono e del poliziotto cattivo, con Padoan che protegge Marroni e Renzi che protegge Lotti. Rimangono tutti lì, come se non fosse accaduto nulla. Poi emergerà che non è colpa di nessuno, che per le cimici Marroni un giorno ha avuto un sogno e ha fatto fare una bonifica, anche se quando è andato dai Pm ha detto che gliel’aveva detto Lotti. Dal punto di vista politico la situazione è imbarazzante, adesso è ricomparsa anche la Boschi”.
Tutti in campo con Lotti, come un cartone animato. Taverna aggiunge: “Tutti i campo con Lotti, come il cartone animato. In effetti sono un po’ un cartone animato, anche nelle immagini. Renzi ce l’ha abbastanza la fisionomia del cartone animato giapponese, con quella faccetta e il capello nero. Il ritorno pubblico della Boschi? Non lo capisco, sono tre mesi che non parla e faceva bene a non parlare prima, durante e dopo. Forse l’hanno mandata in tv perché gira voce che tra lei e Lotti non corra buon sangue e hanno voluto smentire questa cosa. Ormai il giglio magico sta diventando un crisantemo appassito”.
Sulla mozione di sfiducia nei confronti di Lotti in Senato: “Con questa mozione non si mette in discussione il Governo, ma un suo componente. Chiunque votasse questa mozione farebbe esclusivamente il bene del Paese, che deve avere un Governo credibile e scevro da dubbi che ci sia un ministro che essendo a conoscenza di informazioni riservate ne vada poi a far parte chi è sottoposto ad indagini. Aspettiamo la giustizia, poi se Lotti non ha fatto nulla ben venga che sia reintegrato nel contesto del suo partito. Non c’è una sola ragione per cui Lotti non debba fare un passo indietro. Oppure lo facciano fare a Marroni. Dei due l’uno”.