Il campionato ha eletto la sua regina e manca il confronto diretto, che probabilmente si giocherà a fine marzo, tra il Trastevere e il Bisceglie, divise da 8 punti. E’ avvenuto il sorpasso dei nero-azzurri stellati a danno di una Nocerina che si è fatta sorprendere sul proprio terreno di gioco dal Gelbison Vallo della Lucania, squadra altalenante ma sempre da prendere con le molle. Tutto questo mentre, non senza polemiche, la prima della classe ha espugnato il campo di Apricena, per 2-0, con il Madrepietra Daunia addirittura capace di minacciare il ritiro dal torneo. La cosa che ha infastidito i dirigenti romani è stato il maltrattamento, verbale e generale, ricevuto dai colleghi pugliesi in tribuna e al fischio finale al punto da portare uno come Betturri, presidente e proprietario del Trastevere, da sempre talmente discreto da essere per i microfoni spesso irraggiungibile, a produrre un comunicato dai toni forti. Da una parte per far tacere certe accuse ricevute ad Agropoli non dalla società campana, anzi applaudita dal direttore sportivo Andrea Calce per il comportamento, quanto di un nostro “collega” relativamente a evitabili accostamenti tra le sorti sportive degli amaranto romani e la città di Amatrice. La quale, sembra evidente ma non a tutti, ha ben altri pensieri, da affrontare, che non pensare al pagano dio pallone.

Comunque il Bisceglie ha vinto con grande caparbietà la sfida tutta pugliese con il San Severo, battuto per 2-1 con rete decisiva del principe dei cannonieri, Montaldi, che segna con gran frequenza e tutte reti pesanti, mai dall’aspetto banale, anche tecnicamente. A Nocera Inferiore c’è stata una dura contestazione, come a L’Aquila nel girone G, quello guidato dal Rieti, ma la società campana ha fatto sapere che non intende far mancare il proprio appoggio a Simonelli.

In pochi avrebbero pronosticato, per essere sinceri fino in fondo, che, in occasione della 26° giornata, steccasse il Gravina, nel derby casalingo con il Nardò, che invece ha vinto per 1-0. Tutto questo considerando le ambizioni di una piazza che ribolle di passione e che rappresenta un club atipico, per come è strutturato, con venti dicasi, venti soci, in un periodo storico e di congiuntura economica davvero complicato. L’unione della forza dei tanti innamorati del Gravina fa pensare almeno al coronamento della partecipazione ai play-off, nonostante l’inciampo con i corregionali. Con questo successo gli amaranto del Nardò sono quinti con un punto di vantaggio sul Gelbison, che ha perso troppi punti, in casa, e nonostante questo, si sta giocando le sue brave chance.

Al Bruschini l’Anzio ha smosso di quel minimo “sindacale” la classifica, con lo 0-0 interno con l’Herculaneum, mentre l’AZ Picerno, 2-0 al Manfredonia, è la settima forza del campionato, pure distante assai, dalla zona degli spareggi di fine stagione regolare.

Le parti a rischio assoluto della classifica hanno registrato l’impresa della rimaneggiata Cynthia 1920 a Rionero in Vulture, dove la formazione laziale ha vinto per 2-1 lasciando l’ultimo posto al Città di Ciampino, non andato oltre lo 0-0 interno con il Francavilla in Sinni con i padroni di casa in 10 per un’ora, per l’espulsione di Carnevali. Il rischio, permanga tra di noi o meno il Madrepietra Daunia, è che a retrocedere siano in tre, per l’eccessivo distacco tra la sedicesima della compagnia e la tredicesima. E allora sarebbero dolori per l’inesperta società ciampinese e la vicina realtà castellana di Genzano.

Domenica prossima il campionato è fermo per gli impegni della Rappresentativa di Serie D al Torneo Coppa Carnevale di Viareggio. Se ne riparla tra due domeniche e, visto l’utilizzo di giocatori di Bisceglie e Trastevere, le contendenti, probabilmente, non si potranno che incontrare nell’ultimo mercoledì del mese. Un peccato per l’assenza della diretta radio. E un altro dato riguarda il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l’Albalonga che dovranno giocare i nero-azzurri stellati pugliesi. Tra il campionato e la competizione infrasettimanale è privilegiato il primo.