La relatività del tempo l’aveva scoperta Einstein ma la conferma Fabrizio Donato, atleta d’acciaio che a 40 anni suonati scrive un’altra pagina di storia dell’atletica. Dove? Agli Europei di atletica indoor a Belgrado conquista una medaglia d’argento con la misura di 17 metri e 13 centimetri, solo 7 centimetri in meno del portoghese Nelson Evora che vince l’oro. Il bronzo è del tedesco Max Hess ( con 17,12). L’Italia non può che applaudire il suo eroe e godersi una generazione che non accenna ad invecchiare di un centimetro.
Forse l’ultima? Di certo la più bella. La terza medaglia in carriera di Fabrizio Donato arriva a 40 anni con lo stupore e l’applauso del mondo dell’atletica. Dopo l’oro del 2009 a Torino e l’argento del 2011 a Parigi, ha un sapore speciale per il “ragazzo di Frosinone” che era entrato negli anta lo scorso 14 agosto. Il sette volte campione italiano di salto triplo Fabrizio Donato regala alla Nazione gioia pura alla Kombank Arena di Belgrado. E’ argento ed è storia! L’oro va a un altro veterano, il 32enne portoghese Nelson Evora, che salta solo 7 centimetri in più. Uno solo invece il centimetro che separa la misura di Donato da quella del tedesco Hess, che si deve accontentare del bronzo.
Questa estate Fabrizio Donato era stato protagonista del film “L’altra faccia della medaglia”, di Francesco Cordio, che raccontava con successo l’amore e i sacrifici dell’atletica prima delle Olimpiadi. Ora che la gloria del Fabrizio nazionale torna a splendere, la speranza è che anche questo lungometraggio torni in onda per far capire a tutti i giovani cosa c’è dietro alla vittoria di un quarantenne che vuole mordere la storia.
Ecco il trailer de “L’altra faccia della medaglia” con Fabrizio Donato: