E’ davvero un periodo di transizione per la Sinistra Italiana. In piena area congresso scoppia la vicenda Consip e non solo. Ne parla Giuseppe Civati, fondatore di Possibile, intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco cos’ha detto di rilevante sul tema il politico su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.
La comunicazione di Pippo Civati, leader di Possibile, è sempre fluida e senza fronzoli. Non cambia stile in queste ore parlando della sinistra italiana ma anche e soprattutto della vicenda Consip. Ecco i suoi passaggi in diretta su Radio Cusano Campus:
Su Democratici e Progressisti: “L’unità a sinistra si fonda su due concetti: condividere un progetto di governo e del Paese e dall’altra parte essere autonomi dal Pd, dall’attuale governo, noi non ci fidiamo di Renzi e di tutta questa politica degli ultimi anni. Chiediamo a Rossi che viene da una stagione molto renziana, visto che ha sostenuto il Jobs Act e le trivelle, chi sceglie tra noi e Renzi. Se sceglie noi, noi ci siamo. L’importante è che sia chiaro che noi non siamo più disponibili a fare alleanze con chi, non appena arriva in Parlamento, fa il contrario di quello che aveva promesso”.
Su inchiesta Consip: “Le primarie del Pd stanno diventando una sorta di film di Freank Capra, c’è un ministro della giustizia, un magistrato, un’inchiesta Consip… Sembra ‘Un giorno in pretura’ più che un dibattito politico. E’ forse l’unico Paese dove può capitare tutto questo. C’è una questione gigantesca che riguarda la gestione del potere. Io penso che chi in Consip abbia responsabilità si debba dimettere dopo queste notizie, anche per tutelare se stesso”.