Gli italiani non sono mai felice. C’era il lavoro sommerso e poi sono arrivati i voucher per renderlo chiaro. Se n’è abusato e ora in molti vogliono abolire lo strumento invece di limarlo. Ecco l’opinione in merito del Senatore Maurizio Sacconi, già ministro del lavoro, che è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano“, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Riportiamo di seguito le sue dichiarazioni base su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.

Voucher bene o male? C’è chi la pensa in un modo e chi in un altro. Ha la sua netta opinione, come sempre, il Senatore Maurizio Sacconi, già ministro del lavoro. Ecco cos’ha detto in diretta su Radio Cusano Campus:

Sulla stretta del ministro Poletti sui voucher: “Poletti mi ricorda quel grande attore di Bergonzoni. Fino all’altro giorno ha detto cose opposte rispetto a quello che ha detto ieri sui voucher. Dipende se si parte dall’astrazione o dalla verità. Come pensano di far emergere quella parte di lavoro sommerso se non con i voucher, visto che il contratto di lavoro intermittente è stato abolito? Io mi preoccupo dove non si utilizzano i voucher, come al sud. I voucher sono nati bene e vissuti bene fino all’altro giorno, il travaglio vero ce l’hanno al sud dove la resistenza all’emersione è talmente forte che non accettano neanche uno strumento come quello. Senza voucher si torna nel buio della sommersione. Da coloro che chiedono di eliminare i voucher non ho mai sentito una proposta alternativa. La disinformazione è stata molta da questo punto di vista, si disegna lo strumento indicando solo i suoi aspetti negativi. Tutta questa storia mi ricorda la vicenda dei co.co.co che esplosero negli anni 90 e nessuno fiatò, poi quando i sindacati hanno iniziato a criticare i contatti a progetto allora nel nome dell’astratta contrapposizione politica i partiti di sinistra si sono scatenati e il povero Marco Biagi è stato fatto passare come una sorta di padre della precarietà. La questione voucher è stata sacrificata per ragioni di consenso e campagna elettorale. Anche Forza Italia purtroppo si è unita alle voci contro i voucher e il governo ha paura del voto”.

Sul Centrodestra: “ Spero che la scelta di alfano ci riporti tutti nel centrodestra. Il centrodestra italiano non può che essere strutturalmente alternativo al Pd e alla sinistra nel suo insieme. Salvini? Io individuo nell’euro il principale motivo di incompatibilità tra la Lega e i moderati. Anche Tajani ha ribadito la propria convinzione nell’utilità della moneta comune. Questo è un nodo da sciogliere nell’area di centrodestra e il baricentro di quell’area non può che essere dato dalla sua componente liberale”.

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