Emendamento Milleproroghe, protesta dei tassisti, scissione del pd e la candidatura di Orlando. Non sono stati giorni noiosi per il Pd. Ce li facciamo raccontare da un suo protagonista e cioè Stefano Esposito, Senatore del Pd, che è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Riportiamo i suoi passaggi chiave su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.

I tassisti sono ancora negli occhi di tutti per via di proteste forse inaspettatamente violente. Altrettanto virulenta è stata la scissione del Pd e tutto quel che ne consegue. Ecco cosa ne pensa Stefano Esposito, Senatore del Pd, in diretta su Radio Cusano Campus:

Riguardo le proteste dei tassisti: “Il tema dei taxi è ormai decennale. Naturalmente c’è questa dicotomia tra la necessità di avere un mercato più aperto e quella di chi svolge questo servizio pubblico. In un Paese che tende ad essere ancora un Paese di lobby e di caste, quando tu vuoi aprire un mercato le proteste sono tante. Credo che un mercato così chiuso non potrà durare per sempre. Quest’ultimo tentativo del governo di regolamentare la questione è stato pessimo. Quell’emendamento al decreto Milleproroghe fatto al Senato è una sciocchezza. Io penso che i tassisti abbiano delle ragioni quando dicono di essere sottoposti ad una concorrenza sleale da parte di Ncc e Uber. Bisogna farli partire tutti dalle stesse condizioni. Gli Ncc hanno dinamiche più facilitate. Uber non svolge un servizio pubblico, ha minori oneri e responsabilità. Quindi o liberiamo da alcuni vincoli i tassisti oppure imponiamo dei vincoli a Uber. Io sono per l’opzione di liberare da qualche vincolo, anche di natura fiscale, i tassisti e di aprire il mercato. Se io devo far viaggiare in città mio figlio di 12 anni, mi sento più tranquillo ad affidarlo ad una centrale taxi di cui conosco il numero oppure ad un app che mi manda una macchina un po’ meno controllata? Questo ad esempio è un primo punto. Vorrei avere la certezza di sapere con chi viaggia mio figlio se chiamo Uber”.

Sulle infiltrazioni nelle proteste: “Dopo gli scontri delle scorse settimane sono state identificate 100 persone responsabili degli scontri. Tra quei 100 quanti tassisti ci sono. Magari possiamo scoprire che tra quei violenti non ci sono tassisti. Faccio fatica a immaginare un tassista col tirapugni”.

Riguardo le primarie del Pd: “Non ho ancora deciso chi voterò. Voglio ragionarci bene. Nel nostro statuto è ancora corrispondente il ruolo di segretario con quello di premier, però con il voto del 4 dicembre l’epoca del maggioritario purtroppo è finita. Se andremo a votare col proporzionale non ci sarà un premier indicato. Sulla base delle esperienze di Bersani e Renzi direi che il duplice ruolo di segretario e premier non ha funzionato”.

Sul partito della Nazione: “Verdini e Ncd sono gruppi parlamentari che hanno un humus di centrodestra e torneranno lì come è giusto che sia. Si è parlato tanto di partito della nazione, io in realtà l’ho visto in Puglia, costruito dal compagno Emiliano. Basta andare a vedere le liste a sostegno di Emiliano per scoprire che ci sono persone provenienti da An e da Forza Italia”.

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