Maurizio Zamparini come Renato Pozzetto in un film anni 90: “Mollo tutto”. Dopo tanti annunci-sfogo poi rientrati, stavolta il patron rosanero sembra fare sul serio e dice: “Mi dimetto, non sarò più il presidente del Palermo. Mollo tutto”. Sono passati 15 anni da quando MZ prese il Palermo, era il 2002, e come detto in questi 3 lustri, Zamparini frasi del genere le ha ripetute almeno una ventina di volte in 20 contesti diversi: errori arbitrali, periodi no, presunti torti subiti dal “palazzo del potere”, e così via. Alla fine però era sempre rimasto al suo posto. Stavolta no, anche perchè c’è tanto di comunicato ufficiale del Palermo Calcio. In sintesi, dopo aver cacciato molti allenatori (detiene il record), questa volta Zampa si caccia da solo.
Il comunicato ufficiale del club siciliano. Nella nota si legge: “Il Presidente Maurizio Zamparini comunica di aver rassegnato le dimissioni dalla carica di Presidente del Palermo Calcio. Entro quindici giorni verrà nominato il nuovo Presidente, che verrà presentato a Palermo in conferenza stampa. Il nuovo Presidente è membro e rappresentante di un fondo anglo-americano, che si è contrattualmente impegnato ad investire nei progetti del Gruppo Zamparini con priorità iniziale negli investimenti del Palermo Calcio e negli impianti sportivi da realizzare a Palermo, ovvero lo stadio ed il centro sportivo. Obiettivo degli investitori sarà riportare il club nella posizione che la città merita, quella EUROPEA, con un programma di 3-5 anni”.
La fine dell’era Zamparini. Ricordiamo che l’imprenditore friulano rilevò i rosanero dall’ex presidente della Roma Franco Sensi: era l’estate del 2002. Dopo tante gioie mai provate prima dal popolo palermitano e qualche pesante e recente amarezza (la retrocessione in B è vicina), Zamparini dunque sta per passare la mano. La cessione del club siciliano rimane comunque ancora avvolta dal mistero dato che i nomi degli investitori made in Usa o made in Gran Bretagna, o anglo-americani, sono ancora ignoti. Infatti su questo punto Zamparini non si è sbilanciato: “Non vi dico per ora di chi si tratta, né i loro nomi ma sono anglo-americani. Io non sono un presidente onorario e non voglio esserlo: rimarrò i primi periodi a coadiuvarli per mostrargli come si gestisce la situazione, ma non sarò il presidente onorario del Palermo”. Staremo a vedere. Senza dimenticare però che quando c’è di mezzo un personaggio vulcanico e imprevedibile come MZ, può sempre succedere di tutto. Non a caso in precedenza si è passati dai “mitici” sceicchi apparsi in conferenza stampa nel 2012 prima di sparire nel giro di una notte, ai recenti “cinesi” che avrebbero dovuto definire il closing per rilevare il Palermo a Natale scorso. Zamparini mollerà davvero tutto? Stavolta pare proprio di sì.