COSENZA-UNICUSANO FONDI 2-2
Cosenza: Perina, Blondett, Tedeschi, Meroni (15’ st Madrigali), D’ Orazio, Ranieri, Capece (7’ st Mungo), Calamai, Statella, Mendicino (6’ st Baclet), Cavallaro. A disp.: Saracco, Criaco, Caccetta, Bilotta, Collocolo, Stranges. All.: De Angelis
UniCusano Fondi: Baiocco; Galasso, Marino, Signorini (38’ pt Tommaselli), Squillace; De Martino, Varone; Tiscione, Giannone (21’ st Bombagi), Calderini (26’ st Bertolo); Albadoro. A disp.: Coletta, Di Sabatino, Gambino, Sernicola, Addessi, Pompei. All.: Pochesci.
Arbitro: Provesi di Treviglio (Parrella-Netti).
Reti: 11’ Calderini (U.F.), 18’ Mendicino (C.), 50’ Calderini (U.F.), 91’ D’Orazio (C.).
Note: ammonito Mungo (C). Temperatura calda, spettatori 3000 circa. Recupero 1’ p.t., 5’ s.t.
L’Unicusano Fondi pareggia sul campo del Cosenza 2-2, nella sfida tra le due seste della classe, coglie un punto che vale sicuramente tanto prestigio e la conferma di una lunga striscia positiva. Ma per come i rosso-blù calabresi hanno ottenuto il punto del pareggio finale, clamoroso, l’errore di Baiocco sul traversone di D’Orazio, non può che rammaricarsi, per una vittoria che sembrava ormai cosa fatta. Anche perché, nei minuti di recupero, Bombagi si è trovato a tu per tu con il portiere, Perina, che ha compiuto un miracolo, nel sedersi per neutralizzare la conclusione ravvicinata del centrale fondano, da poco entrato anzi tornato in campo; nel sedersi il portiere tiene la mano sinistra alta, e tanto basta per deviare il pallone contro la traversa e perdersi sul fondo. Nel turno in cui la Virtus Francavilla esce battuta successivamente (come orario) da Caserta, sarebbe stata, per utilizzare le parole espresse su Radio Cusano Campus da Stefano Ranucci, la ghiotta occasione per sistemarsi a quota 41, a -4 dalla quinta posizione. E sarebbe stato, probabilmente, anche il giusto premio, per i tanti, oramai troppi punti gettati alle ortiche in zona-Cesarini. Sembra un appuntamento fisso, per la compagine di Pochesci, che continua a ricevere consensi e complimenti ma che non raccoglie quanto seminato sul piano di gioco e occasioni.
La partita – Nel Cosenza non ci sono gli squalificati Corsi e Letizia, mister De Angelis inserisce nuovamente tra i titolari Meroni e Mendicino; in casa Unicusano Fondi, fuori l’ infortunato D’Angelo, torna al centro della difesa Signorini, mentre in attacco Albadoro viene preferito a Gambino come centravanti, ed alle spalle della prima punta viene schierato il terzetto con i laterali Tiscione e Calderini al fianco del centrale Giannone.
I due allenatori vanno a caccia del bottino pieno, sebbene in apertura i ritmi siano decisamente bassi, e la prima conclusione è di Varone, che in diagonale dalla distanza manda a lato. Poco dopo ci prova Meroni, di testa sottomisura fuori di poco, ma al 12’ sono i fondani a sbloccare il punteggio grazie a Calderini, ex di giornata insieme a Tiscione e Gambino; la punta raccoglie una palla vagante in area dopo l’anticipo di Albadoro sull’uscita di Perina mettendola nel sacco. Ma il Cosenza trova rapidamente il modo di rimettersi in piedi con il pareggio di Mendicino, che di piatto appoggia in rete il tiro di Cavallaro – sporcato dalla deviazione di un difensore fondano – carambolato sul palo, con Baiocco messo fuori causa dal precedente tocco del compagno. La sfida si mantiene sul filo dell’equilibrio, tant’è che si registra una sola vera occasione, un minuto prima del riposo, con Cavallaro che a seguito di una veloce azione di contropiede, chiama Baiocco ad una spettacolare deviazione in angolo.
Il secondo tempo inizia ancora con il Cosenza assai pericoloso, in virtù del palo colto dallo stesso Cavallaro sul quale poi la difesa fondana è riuscita a sbrogliare. Ma al 5’ l’Unicusano Fondi, scampato il pericolo, torna in vantaggio, ed ancora una volta grazie a Calderini, che infila sull’uscita del portiere di casa un pallone lavorato e poi servitogli da Albadoro. La partita sembra prendere una china favorevole ai rossoblù laziali, i quali danno l’impressione di poter controllare senza problemi le sfuriate dei cosentini; tant’è che, pur esercitando un lungo controllo della gara, gli stessi atleti locali non riescono mai a impensierire Baiocco. Anzi, al 35° sono proprio i fondani, con il neo-entrato Bombagi a far gridare al gol con una conclusione a colpo sicuro che chiama Perina a un primo, bell’intervento. Ma è nel recupero, quando ormai la gara pareva chiusa, che si vivono le emozioni più importanti, decisive. Al 46’ il Cosenza trova il pareggio con D’Orazio, il cui cross dalla sinistra diventa un tiro velenoso che sorprende un Baiocco già incerto, in almeno due occasioni vistose nelle uscite, nella gara del San Vito Marulla, con la palla che entra in rete a spiovere. Il 2-2 carica i locali ma l’occasionissima per vincere è ospite, al 47’: Squillace va via sulla sinistra, serve in area Tiscione che, defilato, appoggia al centro per Bombagi il quale, davanti a Perina, si vede deviare sulla traversa la conclusione a colpo sicuro. E che sintetizza una gara che sa tanto di occasione mancata per tornare a vincere in trasferta.
IL DOPO GARA
RANUCCI (Pres. Unicusano Fondi): Dopo questa partita, si ha la sensazione di aver perso due punti che potevano essere assai importanti nel discorso play-off. Ci siamo dimostrati tecnicamente superiori, eppure alla fine siamo stati raggiunti in maniera rocambolesca quando pensavamo di aver vinto. Un 2-2 che ci sta stretto e che non ci può soddisfare completamente.
POCHESCI (All.: Unicusano Fondi): Una partita che sa di beffa, doppia, sia per il pareggio che per la grande occasione che abbiamo avuto subito dopo per tornare avanti. Al di là del risultato, la nostra è stata una grande partita su un campo certamente ostico; ci è mancata la fortuna ed un pizzico di cattiveria per chiudere prima la gara a nostro favore.