Volgendo lo sguardo oltre l’orizzonte sardo è possibile scorgere i confini della Corsica. A due passi da noi, e dalla Francia, “la Corsica è ideale per una vacanza in famiglia, con le sue innumerevoli spiagge libere, gratuite, dove per i bambini piccoli è possibile prendere parte a numerose attività come giochi sull’acqua (in Italia a pagamento)”, dice Patrizia, mamma italiana, trasferitasi sull’isola (appartenente politicamente alla Francia), ai microfoni di Radio Cusano Campus.

E’ stato scelto il posto giusto, quindi, nella trasmissione giusta. Qui i genitori si dicono entusiasti per la serenità che si respira, si vive in tranquillità, non nella fretta o nella frenesia, come in Italia. Patrizia specifica che “basta andare, anche quando si sbarca, a Bastia, sulla piazza San Nicola, che è la prima piazza che incontri quando sbarchi con la nave, e in una bella giornata trovi i bambini a giocare. Sono bambini felici, che giocano per le strade. Sono sereni non sono carichi di stress.” Il sistema scolastico del posto comincia e finisce in momenti dell’anno diversi dai nostri. “I bambini frequentano la scuola fino a luglio, e riprendono i primi di settembre”, ha sottolineato Patrizia a #genitorisidiventa. Il pezzo di terra visitato, protetto per un terzo da un parco naturale, è a grande vocazione turistica e terziaria, e pare avere pure una grande flessibilità col lavoro. “Una volta che perdi il lavoro vai a cercartene un altro. Si organizzano stage, incontri, per un nuovo lavoro”, ha fatto sapere soddisfatta la mamma. “Il popolo corso è un popolo aperto a differenza di quello che si dice in Italia. Quando mi sono trasferita non è stata facile, anzi, all’inizio è stata dura, ora sto creando un’associazione che si chiama Stelle di Mare”, ha specificato l’ospite. Quanto alla storica divisione italo – francese pare esista una fetta di popolazione particolarmente “francesizzata, che fa fatica a riconoscere l’altra parte, italiana”. In generale “il corso è innamorato dell’Italia, siamo buoni vicini, stiamo facendo tantissime iniziative, stima facendo molte cose per avvicinare l’Italia alla Corsica”, Patrizia si è congedata così. Pare il paese delle meraviglie, dunque, raccontato così. La descrizione somiglia o è identica alla realtà dei fatti?

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