Per creare un mondo nuovo occorre passare per un approccio nuovo, partendo magari da un sistema di apprendimento diverso. Sono queste le premesse che hanno dato vita ad un progetto didattico innovativo che fonda le sue basi su due esperienze differenti ma entrambe già abbondantemente consolidate: Una Scuola e l’Asilo nel Bosco. Paolo Mai, educatore e fondatore dell’Asilo nel Bosco, racconta ai microfoni di Radio Cusano Campus quali sono le linee guida che hanno ispirato la creazione di Piccola Polis, una primaria che partirà da settembre ad Ostia Antica il cui spirito ruota attorno al manifesto pedagogico elaborato da due ricercatrici dell’università Bicocca di Milano, Monica Guerra e Francesca Antonacci.
“Piccola Polis è una scuola in cui maestre e maestri si occupano non solo di didattica ma anche dell’aspetto relazionale dei più piccoli. Dove la didattica è basata su esperienze dirette, giochi, domande e immersione nella natura. Dove i bambini hanno anche la possibilità di scegliere tra diverse proposte (musica, danza, teatro, sport, lettura nella biblioteca, orto, laboratori…), dove le gite sul territorio permettono di appassionarsi di storia, geografia e scienze. Nella nostra filosofia educativa anche l’ozio è una cosa molto seria, inteso come spazio e tempo in cui sono i bambini e le bambine a proporre attività o ricerche di gruppo. E dove genitori e gli educatori collaborano insieme in “Giunte del buon governo””.
“In questa scuola non ci saranno voti, pagelle e compiti a casa – prosegue Paolo Mai – e non si ragionerà nell’ottica delle materie ma in quella di esperienze globali in grado di far lavorare il bambino nelle diverse discipline. Le ricerche delle neuroscienze dicono chiaramente che l’apprendimento nasce e si consolida allorquando i bambini, all’interno di una relazione amorevole con la maestra e con il maestro, ognuno nel suo tempo e col proprio ritmo, si approcciano ad esperienze che corrispondono al proprio interesse. Per questo motivo visto che la scuola è un luogo pensato per l’apprendimento abbiamo pensato a percorsi individuali e specifici per ciascuno dei nostri studenti”.
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