Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano” condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. 

Appare ormai inevitabile agli occhi di tutti la divisione del PD e a confermarlo è il comunicato ripreso ieri al termine dell’ Assemblea. “Qualsiasi parlamentare o dirigente del nostro partito vada via a noi dispiace,- ha dichiarato Rosato – quindi tutto quello che si può fare perchè ciò non avvenga lo abbiamo fatto e continueremo a farlo. E’ una scelta loro però, come ha detto anche Rossi. Adesso non è che bisogna farsi male reciprocamente. Per noi il Pd è la casa di tutti, c’è un congresso, chi ha filo da tessere venga al congresso e poi ci si misura e si capisce qual è la leadership più forte. I candidati alternativi a Renzi sono in campo da mesi, quindi anche la storia che qualcuno deve farsi conoscere mi sembra una forzatura”.

Ha inoltre spiegato la sua difficoltà nel sentire le parole di Enrico Rossi, presidente dem della Regione Toscana, che ha dichiarato di non voler più far parte del Partito di Renzi. “Io dico a Rossi, Speranza ed Emiliano: non abbiate paura dei nostri dirigenti, dei nostri militanti, dei nostri elettori, perchè la leadership del partito la decidono loro   – ha spiegato il capogruppo del PD alla camera -. Se milioni di elettori hanno scelto che a guidare il partito doveva andarci Renzi hanno avuto ragione loro. Se qualcuno pensa di poter avere più consenso si candidi alle primarie e cerchi di vincere. Io non ho mai pensato: non sto nel Pd, perchè lo guida Bersani. Se Rossi non vuole stare nel partito di Renzi, lo trasformi, ne faccia il partito di Rossi. Ma questo non è il partito di Renzi. Nell’assemblea ci sono state le posizioni più diverse. E’ un partito talmente plurale che a volte siamo anarchici più che democratici. C’è spazio per tutte le idee e discussioni. Se qualcuno vuole fare un piccolo partito monocolore, monovoce, non riusciamo a trattenerlo. L’unico segretario che ci ha portato nel partito socialista europeo è stato Renzi, prima non eravamo nè carne nè pesce. Noi siamo un partito di sinistra. Poi se qualcuno pensa che ancora ci può essere spazio per un partito nazionale che si rivolge ad una sola classe sociale si sbaglia di grosso secondo me. Il governo Renzi ha fatto leggi di sinistra”.

In merito all’espressione utilizzata da Orlando, “Mi candiderei se questo impedisse la scissione”, Ettore Rosato ha dichiarato: “Io apprezzo Orlando per definizione, ha la mia stima e penso che se lui fa una dichiarazione di questo tipo è per ricucire. Noi abbiamo subito per mesi un attacco quotidiano alla segreteria, è da mesi che è in atto un congresso, bisogna solo definire la data del voto. I partiti non vivono per fare congressi, vivono per affrontare e risolvere i problemi del Paese”.

E per quanto riguarda le elezioni? “Per il bene del Paese è bene che questo governo faccia tutto quello che deve fare ogni giorno -ha spiegato Rosato-. Oggi mi sembra che lo scenario delle elezioni anticipate si sia molto spostato. Poi se ci saranno cambiamenti, si valuteranno con il Presidente della Repubblica. Al momento è opportuno concentrarsi sulla fitta agenda parlamentare. Considero il governo Gentiloni un ottimo e autorevole governo, in assoluta continuità con il governo precedente. Stop al dibattito sulla data delle elezioni, lavoriamo sull’agenda e sulle cose da fare”