Paolo Berdini anticipa Virginia Raggi e il Movimento 5 Stelle e in una nota fa sapere che le sue dimissioni da assessore all’Urbanistica del Comune di Roma sono irrevocabili. Nel comunicato ufficiale Berdini scrive: “Era mia intenzione servire la città mettendo a disposizione competenze e idee. Prendo atto che sono venute a mancare le condizioni per poter proseguire il mio lavoro. Purtroppo, mentre le periferie sprofondano in un degrado senza fine e aumenta l’emergenza abitativa l’unica preoccupazione sembra essere lo stadio della Roma (nella foto a sinistra le opere previste a Tor di Valle). Dovevamo riportare la città nella piena legalità e trasparenza delle decisioni urbanistiche, invece si continua sulla strada dell’urbanistica contrattata, che come è noto, ha provocato immensi danni a Roma”.
Il commento del sindaco. Virginia Raggi che aveva respinto le dimissioni di Berdini con riserva, ha commentato: “Berdini? Preferisce fare polemiche più che lavorare. Adesso basta. Abbiamo anche sorvolato su pettegolezzi da bar. Prendiamo atto che l’assessore preferisce fare polemiche, piuttosto che lavorare. Noi andiamo avanti”.
Berdini spiazza i pentastellati. Nella giornata di lunedi 13 febbraio infatti i consiglieri comunali del M5S avevano reso noto che “l’ultima parola sulla permanenza o meno nella giunta romana dell’assessore all’Urbanistica, Paolo Berdini (foto in alto), sarà affidata a una due diligence, già avviata, sul suo operato”. Un vertice al quale aveva preso parte anche la stessa Virginia Raggi. Mentre il vicesindaco Luca Bergamo aveva detto ai giornalisti: “Berdini? Si parla di tante cose. Novità? Ce le avrete tra qualche giorno”. Oggi Berdini ha anticipato tutti definendo “irrevocabili” le sue dimissioni.
Stadio della Roma, nuovo incontro in Campidoglio. Oggi sempre il vicesindaco della Capitale Luca Bergamo, al termine del nuovo summit ha dichiarato: “Vorrei ringraziare la Roma per aver risposto alle sollecitazioni dell’amministrazione capitolina presentandoci una revisione del progetto che ha dei caratteri fortemente innovativi. I tavoli tecnici sono ancora al lavoro, faremo una valutazione di questa importante novità. Rispetteremo i tempi del 3 marzo”. Insomma, filtra ottimismo e non a caso il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni ha detto: “Sono soddisfatto. Abbiamo sempre detto che vogliamo fare questo progetto insieme alla città, perché è importante per la città oltre che per la Roma e quindi deve essere condiviso. Abbiamo cercato di intercettare le esigenze e le visioni della nuova giunta e crediamo di averlo fatto con successo. Continuiamo a lavorare insieme ovviamente nel rispetto dei tempi e della sostenibilità del progetto stesso”.