Il girone G della Serie D ha condensato parecchie emozioni nei minuti finali della 23° giornata delle 34 previste dal calendario della stagione regolare. L’Arzachena gioca un secondo tempo se volete confuso ma grintoso, di fronte a un Monterosi più votato al tentativo di mantenere il vantaggio conseguito nel primo tempo, rispetto alle versioni pimpanti mostrate per buona parte del campionato. Così i bianco-verdi smeraldini prima pareggiano, all’87°, poi con grande determinazione fanno vedere a un intero girone di non accontentarsi e segnano il punto decisivo tra il secondo e il terzo minuto di recupero, vincendo 2-1. In una botta sola la formazione sarda allenata da tre anni da Mauro Giorico, tra i migliori tecnici di questa categoria, supera i bianco-rossi di David D’Antoni e permette al Rieti di tornare primo della classe relegando il Monterosi al terzo posto. L’altra grande partita ha visto la rimonta del Rieti, che ha vacillato non poco, a Ostia, quando era sotto di una rete, con la tripletta di Jerome Diemé che ha fatto tornare il sorriso ai dirigenti amaranto-celesti perché a un certo punto si era messa davvero male, con 4 punti di differenza tra i sabini e la corregionale e cugina della Via Cassia.

In rimonta vince anche L’Aquila, sul non facile campo di Lanusei, con gli abruzzesi a 4 punti dalla vetta che possono dire di nuovo la loro in maniera decisa. Tutto questo mentre la Nuorese, superato per 2-0 ad Avezzano, scivola lentamente lontano dalla zona dei play-off, che darebbero un senso profondo a questa stagione. La Nuorese, come l’Arzachena, fino a un mesetto fa rappresentava il top dell’annata sportiva, per gli sportivi e gli addetti ai lavori che seguono la Serie D, nelle latitudini isolane.

Settimana positiva per il Sansepolcro, 3-1 al San Teodoro, e per il Civitacastellana, stesso risultato al “Madami” nei confronti del Muravera, ora davvero inguaiato.

In fondo alla classifica il successo di misura torna a concedere speranze alla Torres, che riesce ad avere la meglio sullo Sporting Trestina con il Città di Castello che, con un solo punto raccolto con il Latte Dolce, rimane ultimo di fianco al Foligno in via di cancellazione dal torneo.