Succede di tutto in Italia e non tutto va per il verso giusto. S’è molto discusso circa la condanna ad un anno di reclusione del carabiniere Mirco Basconi per aver colpito di rimbalzo un bandito albanese in fuga. Ha detto la sua anche il segretario del Sap Gianni Tonelli che è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Legge o Giustizia” del nostro Matteo Torrioli. Ecco cos’ha detto sul fatto di cronaca ma anche su come la Germania ci tratta in diretta su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.
Il carabiniere Mirco Basconi ha avuto un anno per aver colpito di rimbalzo un bandito albanese in fuga. Giusto? Sbagliato? Ecco l’opinione del segretario del Sap Gianni Tonelli su Radio Cusano Campus:
Una provocazione sui magistrati: “Farei approvare una legge nella quale i magistrati devono andare in piazza insieme alle Forze di Polizia e inoltre, farei fare loro l’esperienza, due volte l’anno di notte, su una volante. Il mondo, dietro le scrivanie, ha tutto un altro colore che su strada e con lo scettro del potere nelle mani, il giudizio di vita o di morte perché tanto non si risponde mai di ciò che si fa. Se io sparassi nella schiena ad uno jihadista che ha appena sbudellato delle persone in un locale, e si sta recando in un altro posto per fare la stessa cosa, dovrei rispondere di omicidio doloso. Tutto ciò non ha senso. Il caso ha voluto che quel proiettile rimbalzasse per terra ma è un rischio che chi si macchia di certi episodi dovrebbe mettere in conto. Purtroppo in Italia continuiamo a ragionare per schemi che non hanno più nessuna logica”.
Un monito: “Attenti ai topi d’appartamento che oggi sono delle bestie. Vengono e sperano di trovare qualcuno in casa da torturare per avere la combinazione della cassaforte o sapere dove sono i preziosi. Le norme che abbiamo sono ormai superate dal quadro reale. Oggi chi veste una divisa rischia sempre di andare alla sbarra”.
Sul fatto che il legale dell’albanese ucciso ha chiesto un risarcimento milionario: “Questa è l’Italia. Andateci voi a prendere i delinquenti. Non commetterò mai un’omissione di atti d’ufficio. Se mi mandano su un intervento ci vado ma la briga di correre dietro ad un delinquente non me la prendo”.
Sul mancato riconoscimento da parte della Germania nei confronti dei due militari che hanno ucciso il terrorista Amri: “Io avrei rimandato indietro una medaglia della Merkel. Che se la tenessero questa medaglia. Tutto ciò è figlio della spocchiosità teutonica. Hanno fatto la brutta figura perché se lo sono fatto scappare e non digeriscono che sia stato fermato in Italia”.