Adesso è ufficiale: sarà Andrea Abodi a sfidare Carlo Tavecchio il 6 marzo prossimo per la presidenza della Figc. Abodi, 57 anni, manager e giornalista, dal 2010 è il leader della Lega di Serie B e oggi pomeriggio ha annunciato: “Mi candido uffcialmente”. Nel 2013 si candidò anche alla presidenza della Lega di A ma fu sconfitto per pochi voti da Maurizio Beretta.
I numeri della sfida. Al momento, Abodi ha l’appoggio della Lega di B (che vale il 5% nel voto per il presidente Federale), di quella Pro (17%, il presidente Gravina auspica “un progetto nuovo” e annuncia ufficialmente di schierarsi con Abodi), del sindacato calciatori (20%); ma spera di pescare qualche voto anche nella Lega di Serie A (12%) e nella Lega Dilettanti (34%). Tavecchio invece ha dalla sua parte la Lega Dilettanti (il presidente Sibilia ha garantito che non ci saranno spaccature), la maggioranza della A, e l’Assoallenatori che conta per il 10% (Ulivieri verrà rieletto domani e ufficializzerà il suo appoggio a Tavecchio) ma spera di poter contare su un buon numero di società di B e di Lega Pro. Insomma, Tavecchio è favorito ma non di molto. Sarà una duello all’ultimo voto.
L’annuncio di Abodi. La sua candidatura era nell’aria, oggi il presidente della Lega di B ha incontrato a Milano i suoi 22 club chiedendo il loro appoggio. Comunque vadano le elezioni federali, Abodi si dimetterà dalla Lega di B: “Il dado è tratto. Inizia un percorso di candidatura che non sarà di parte, ma cercherà di aggregare. Mi auguro che emergano i contenuti e la voglia di costruire una Federazione trasparente, moderna, libera da condizionamenti, che abbia come obiettivo il rafforzamento della reputazione e mettere tutte le componenti nelle condizioni di dare il meglio. Gioco di squadra non solo in campo, ma fuori. Voglio costruire una federazione più trasparente -ha aggiunto Abodi- che sia moderna, libera da condizionamenti e abbia come primo obiettivo rafforzare sempre più la sua reputazione e mettere tutte le componenti nella condizione di dare il meglio. Una Federazione poco ruffiana e molto umana. Ritengo la partita aperta, il consenso è dentro tutte le componenti, anche in quelle che hanno detto di non votarmi”.
Il siparietto con Tavecchio. Andrea Abodi poi ha raccontato di aver annunciato ieri sera la propria decisione al suo sfidante: “Gli ho detto: Carlo, in bocca al lupo, ho deciso di fare il passo avanti, sarà una competizione ideale. Ho preso l’impegno, il giorno prima delle elezioni presenterò le dimissioni dalla Lega di B, per me sono definitive. Il 7 marzo festeggerò il mio compleanno comunque felice”.