La Dott.ssa Cinzia Bianco del Gulf State Analytics, docente del Master in Analista del Medio Oriente all’Università Niccolò Cusano, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Il mondo è piccolo” su Radio Cusano Campus.
Riguardo le tensioni tra Stati Uniti e Iran. “Lo scontro tra questi due Paesi era prevedibile, prendendo in considerazione le dichiarazioni fatte da Trump prima della sua elezione -ha spiegato la Dott.ssa Bianco-. Anche i più stretti collaboratori di Trump, come Michael Flynn e James Mattis hanno sempre espresso posizioni forti riguardo all’eccessiva fiducia che l’amministrazione Obama aveva dimostrato nei confronti di Teheran. Sicuramente c’è un cambio di passo abbastanza significativo sul fronte della fiducia, un valore che si stava costruendo con molta fatica da entrambe le parti e che adesso è nuovamente messo in discussione”.
L’accordo sul nucleare. “Trump in campagna elettorale parlava di stralciare l’accordo sul nucleare con l’Iran -ha sottolineato la Dott.ssa Bianco-, ma una volta entrato negli uffici del potere probabilmente è stato messo di fronte al fatto che una larga parte dell’establishment di Washington vede dei meriti in questo accordo, in particolar modo le élite di business e le forze dei servizi segreti. Allo stesso tempo, questo è un accordo delle Nazioni Unite che coinvolge anche altre potenze come Russia, Cina e gli Stati europei che non hanno alcuna intenzione di stralciare l’accordo. Quindi siamo di fronte ad un tentativo da parte dell’amministrazione Trump di contenere questa percepita eccessiva fiducia con delle nuove misure che mettano l’Iran di fronte alle sue responsabilità nell’instabilità regionale”.
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