Tempi di bilanci? Si fanno all’inizio dell’anno ma, nel caso delle carriere sportive, si possono fare anche superati i trent’anni. Lo fa, chiacchierando amabilmente col Daily Mail, il calciatore ex Milan Kevin Prince Boateng che sta passando gli ultimi anni nella Liga e che ripercorre la sua carriera in poche parole partendo dagli anni “verdi” in Inghilterra per arrivare poi a quelli della “maturità” al Milan. Ecco i bilanci di Kevin Prince Boateng.
Essere un campione è bello ma c’è sempre un rovescio della medaglia. Lo racconta bene e chiaramente al Daily Mail il calciatore Kevin Prince Boateng che spiega ai giovani cosa significhi fare la sua carriera:
“Ero giovane, guadagnavo molto. Al Tottenham, poco più che diciottenne prendevo 5 milioni l’anno, cercavo di comprarmi la felicità, macchine, donne, il mondo. Presi una Lamborghini, la usai una settimana. Avevo molti amici, ma non erano veri, mi spingevano ad uscire invece che ad allenarmi. Un giorno mi sono svegliato e ho detto basta, non voglio essere una persona di questo tipo”
Uno stop ai bagordi che portò Boateng in Italia:
“Poco dopo essere arrivato al Genoa, il mio agente mi parlò del Milan e accettai. Il primo giorno fu per me un sogno. Ero seduto vicino a Pirlo con l’armadietto che era stato di Beckham. Ibrahimovic? Non è arrogante, anzi. In campo è professionale e serio, fuori è divertentissimo. Lì i campioni erano tanti, ma io trovai il mio spazio”.
Ecco un bel video su Kevin Prince Boateng: