UNICUSANO FONDI-MELFI 2-1

UNICUSANO  FONDI: Coletta; Galasso, Marino, Signorini, Squillace (39’ st Pompei); Varone, De Martino, D’ Angelo (15’ st Albadoro); Giannone (32’ st Sernicola), Calderini, Tiscione. A disp.: Baiocco, Di Sabatino, Mucciante, Bombagi, Bertolo, Capuano, Addessi, Tommaselli. All.: Pochesci. MELFI: Gragnaniello; Grea, Laezza, Obeng, Romeo (27’ st Russu), Bruno; Marano (14’ st Vicente), Battaglia, Esposito; De Angelis, De Vena (25’ st Foggia). A disp.: Gava, Lodesani, Foggia, Demontis, Ferraro, De Giosa, Filomeno. All: Bitetto.

Arbitro: Detta di Mantova (Rinaldi-Yoshikawa).

Reti: 17’ st Giannone (Uf), 34’ st Albadoro, 44’ st aut. Marino (M) Note: prima della gara, i tifosi locali hanno esposto uno striscione in ricordo di Antonio Iacuele, storico tifoso rossoblù del quale ricorreva l’ anniversario della scomparsa: al 19’ pt Calderini (Uf) ha mancato l’esecuzione di un rigore. Al 12’ st espulso Obeng (M) per somma di ammonizioni; ammoniti De Martino, D’Angelo, Marino (Uf), De Angelis, Marano (M). Recupero 1’ pt, 3’st.

Arriva a spese del Melfi la prima vittoria del nuovo anno per l’Unicusano Fondi. Un successo all’ inglese, firmato nella ripresa, dopo una partita certamente non esaltante, ma che ha regalato ai rossoblù il risultato desiderato per proseguire nella rincorsa ai play off. E preparare senza affanni la gara in programma sabato prossimo sul campo della Juve Stabia.

LA PARTITA Tra i locali tornano a disposizione sia De Martino che Tiscione, subito presenti tra i titolari, mentre Baiocco ed Albadoro sono in panchina insieme a Bombagi . Assenza dell’ ultim’ora è quella di Gambino, bloccato dalla febbre e costretto al forfait, cosa che costringe mister Pochesci a riproporre Calderini nell’ insolito ruolo di centravanti affiancato da Giannone e Tiscione. Il Melfi si presenta invece con una linea difensiva a cinque, fermo restando i due attaccanti De Angelis e De Vena, senza lasciare nulla di intentato in chiave offensiva. In avvio sono i fondani, come nelle previsioni, a fare la partita, e dopo un paio di situazioni pericolose, al 19’ hanno la grande occasione per passare in vantaggio: l’arbitro comanda un rigore per un fallo commesso ai danni di Calderini, lo stesso attaccante si incarica del tiro dagli undici metri, ma Gragnaniello è bravissimo con il braccio di richiamo a mettere in angolo. L’episodio sembra raffreddare la spinta dei locali, i quali mantengono il controllo delle operazioni, pur senza creare particolari pericoli per il portiere ospite. Gli ultimi tre minuti del primo tempo regalano tre emozioni importanti: al 42’ è Calderini a non trovare l’impatto giusto, di testa, con un pallone calibrato a centro area da Tiscione, mentre al 45’ è Varone a vedersi annullata una rete per fuorigioco (pallone non trattenuto da Gragnaniello su tiro dalla distanza di Tiscione): In recupero è invece il Melfi a far gridare al gol con De Vena, che in scivolata sotto misura chiama Coletta ad una deviazione tanto d’istinto quanto importante.

LA RIPRESA Il secondo tempo parte con circa dieci minuti di ritardo per via di un problema all’ impianto di illuminazione, e subito ci prova l’ Unicusano Fondi con Giannone, la cui conclusione dal limite termina di poco a lato. Poco prima del quarto d’ora il Melfi rimane in dieci per via del secondo giallo arrivato ai danni di Obeng (fallo di mano su tiro di Tiscione), e sulla susseguente punizione calciata da Giannone che termina a lato di un niente. E’ una sorta di avvisaglia del gol locale, che lo stesso numero dieci firma con un rasoterra dal limite sul quale il portiere non può nulla. La rete subìta e l’inferiorità numerica rendono tutto decisamente più difficile in casa Melfi, ed i tirrenici possono andare sul velluto, tant’è che dopo la mezz’ ora arriva il raddoppio. Lo firma Albadoro, entrato in corso d’opera, che mette in rete da pochi passi su cross basso di Galasso. Nel finale gli ospiti accorciano le distanze con un’autorete del difensore Marino, che di testa mette alle spalle del proprio portiere; ma per gli ospiti non c’è più tempo, e l’Unicusano Fondi può sorridere.

P.R.