Elezioni subito sì, elezioni subito no. Centrodestra vivo, Centrodestra morto. Tanti sono i temi politici di questi giorni e ne discute Daniela Santanchè, deputata di Forza Italia, che, intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano” condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, non si tira indietro nell’esporre le sue idee. Ecco i passaggi più interessanti dell’intervista della politica su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.
Daniela Santanché considera il passaggio sulle possibili imminenti elezioni un vero spartiacque nel futuro del Centrodestra italiano. Lo spiega chiaramente in diretta su Radio Cusano Campus dicendo questo:
Sulle elezioni subito: “Io spero che finisca presto questa vergogna. Dopo che hanno perso un referendum in quel modo pazzesco e hanno avuto il coraggio di fare un governo fotocopia, mi auguro che rispettino la Costituzione che dice che il popolo è sovrano. Questa farsa deve finire al più presto. Renzi non deve parlare, deve fare. Ha già mandato a casa Letta, ora faccia andare a casa il suo governo fotocopia e poi si presenti dagli italiani. Io mi vergogno di parlare di legge elettorale quando abbiamo i terremotati che devono fare il sorteggio per ricevere gli alloggi, abbiamo la disoccupazione giovanile in crescita. Gli italiani ci sputano in faccia, giustamente, se continuiamo a parlare di legge elettorale. Per cambiare la legge elettorale ci vuole poco tempo se c’è l’accordo, ma Renzi vuole fare l’asso pigliatutto”.
Sulle parole di Napolitano: “Quello che dice Napolitano non lo tengo in considerazione. Aveva un peso quando faceva il Presidente della Repubblica, adesso è un Senatore a vita pagato dagli italiani, se pesa per Renzi è un problema di Renzi, per me non pesa”.
Sul futuro del Centrodestra. “Secondo me FI dovrebbe avere un atteggiamento chiaro e netto: si vada a votare -ha spiegato Santanchè-. Questa legislatura è finita, non si fa più niente. Gli italiani hanno bisogno di un governo che faccia. FI dovrebbe scendere in piazza con la Meloni e decidere senza se e senza ma da che parte stare. Se i nostri alleati Lega e FDI sono d’accordo sull’andare a votare, almeno su questo dovremmo essere d’accordo con loro. Se iniziamo ad essere in disaccordo pure su questo dove vogliamo andare?”.
Appello a Berlusconi: “Berlusconi è un genio e i geni non vanno interpretati. Io dico a Berlusconi che questo è il momento delle posizioni nette. Né la Meloni né Salvini si sentono Donald Trump, non credo ai gossip su Berlusconi, credo a ciò che ha prodotto risultati. Neanche il migliore che è Berlusconi può vincere da solo, bisogna vincere da squadra. Nessuno mi potrà mai convincere a fare accordi con Renzi e con la sinistra di questo Paese perché abbiamo idee opposte. Fare un’accozzaglia per vincere a me non interessa. Bisogna stare insieme a chi la pensa come noi- Berlusconi avrà difficoltà a condividere con altre persone perché non è la sua storia, in questo lo comprendo. Ma la storia adesso è diversa. Oggi FI non ha più il consenso di prima, siamo soci paritari con la Lega e dobbiamo fare i conti anche con FDI, non possiamo presentarci da soli anche perché FDI e Lega insieme ci supererebbero e diventerebbero azionisti di maggioranza del centrodestra”.