Torna in Italia la caccia ai lupi? La polemica impazza da giorni su moltissimi quotidiani e le associazioni animaliste sono in fermento. Ne ha parlato questa mattina Monica Cirinnà, senatrice del Partito Democratico, intervenendo ai microfoni di Radio Cusano Campus nel corso di ECG: “Caccia ai lupi? Non scherziamo, i lupi sono una cosa molto seria nel nostro Paese”. 

Prima di dire la sua sull’ipotesi di reintrodurre in Italia la caccia ai lupi, Monica Cirinnà ha commentato le voci su una scissione all’interno del Pd: “Tutti coloro che sono usciti dal Partito Democratico sono scomparsi. La ricchezza del Pd è nell’essere in tanti e nell’essere diversi, provando ad andare avanti insieme per cambiare questo Paese. Sono sicura che chi uscirà dal Pd verrà punito dall’elettorato e sparirà. L’unità aiuta tutti. D’Alema e Bersani al 14%? Non conosco sondaggi azzeccati negli ultimi anni, mai. Nonostante che io voglia molto bene a D’Alema, è una persona a cui tengo, ha celebrato il mio matrimonio, abbiamo in comune l’amore per gli animali, il vino, non mi pronuncio su questo, dico che fino a questo momento i sondaggi ci hanno abituato a fallimenti”.
Sulla questione ‘caccia ai lupi’ di cui tanto si sta parlando in questi giorni, Monica Cirinnà è stata categorica: “Sui lupi non si scherza in questo Paese. Abbiamo speso milioni e milioni per riportare i lupi sugli Appennini e nelle Alpi. Abbiamo fatto un progetto finanziato dall’Europa per selezionare i cani ibridati con il lupo dai lupi geneticamente puri. Purtroppo la gestione dei cani ibridati è tutta responsabilità dei servizi veterinari delle asl. Vorrei tanto sapere la Minsitra della Salute su questo che cosa ha fatto. Ci sono dei cani che si accoppiano con i lupi e danno vita a degli ibridi. In Toscana sono stati studiati. Lavoriamo bene su questo. Evitiamo di sparare ai lupi, che è una roba che non sta né in cielo né in terra,  domani la conferenza Stato-Regioni si pronuncerà domani. Molte regioni voteranno contro. Non si può fare la caccia selettiva a tutto, io sono stata l’unica del Pd a non votare questa sciagurata legge sui parchi, non l’ho votata perché non si può sparare ai limiti dei parchi e non si può fare caccia selettiva accontentando quelle associazioni venatorie che prima hanno voluto fare ripopolamenti piuttosto che introduzioni di animali e poi si fanno autorizzare a sparargli fuori la stagione venatoria”.
Cirinnà, poi, è andata contro i cacciatori: “Ormai l’Italia è un Paese pronto all’abolizione della caccia e se non lo vogliamo fare proviamo l’unica norma che funzione in Europa, non far sparare più in territorio libero ma solo nelle riserve. Se dico questo si arrabbiano i cacciatori? I cacciatori sono già miei nemici ma certi nemici sono medaglie. La caccia sul territorio libero è fuori dalla storia. Io ho qualche ettaro di terra, non ho i soldi per recintarlo e fare fondo chiuso, ogni fine settimana non posso passeggiare perché rischio di prendermi una pallottola da un cacciatore. Devo chiudere in casa i gatti. In Italia non ci sono i cacciatori, ci sono gli sparatori. Sui lupi domani si pronuncia la conferenza Stato-Regioni, mi sembra che ormai la maggioranza sia orientato per il no. Il Ministro della Sanità, questo Ministro non animalista, se ne deve fare una ragione”.