A memoria d’uomo non si ricorda un campionato incerto come quello del girone G della Serie D: in pochi punti, a terza giornata di ritorno già disputata, con un paio di recuperi da fare tra il 1° febbraio, Rieti-L’Aquila, e il 2, Nuorese-Sansepolcro, sono ben 7 le formazioni racchiuse in pochissimi punti. Alle quattro che abbiamo preso in esame va aggiunta l’Arzachena di Mauro Giorico, virtualmente prima con il Monterosi, che va considerata, eccome, come una delle (forse) tre pretendenti al successo finale, e quindi alla promozione diretta in Serie D. E l’Albalonga, alla pari della Nuorese e con qualcosina in più, rispetto alla sua condomina odierna, l’Ostiamare.
Proprio l’allenatore dei bianco-verdi smeraldini, Mauro Giorico, è intervenuto nel dopopartita dell’incontro vinto 2-0 con lo Sporting Trestina, ai microfoni di Radio Cusano Campus. Concorde sul fatto che la sua realtà e la Nuorese siano le migliori espressioni e vanto della Sardegna, l’ex tecnico dell’Olbia ha parlato del suo rapporto con il club di Arzachena e gli aggiustamenti fatti in corsa, a dimostrazione che se la società asseconda l’allenatore e le sue prospettive si può ottenere parecchio: “Sì, anche quest’anno stiamo facendo bene, e io sono da tre anni ad Arzachena, e questo accade per il terzo anno di fila. Per noi sarebbe già importante entrare nei play-off pur consapevoli che, nel prossimo mese, ci aspettano quattro partite una più difficile dell’altra”.
Se potesse migliorare qualcosa del suo gruppo, su cosa andrebbe a lavorare?
“Diciamo che ci siamo resi conto, nel corso dell’autunno e nel periodo dicembrino di avere la rosa un po’ ristretta, tra i calciatori adulti e quelli della fascia giovane. La Rosa e Guaita sono andati via e la coperta è diventata corta. Ma la società mi ha accontentato sia per la linea verde che per i grandi”.
La compagnia di alto bordo è folta, nonostante siano passate 20 giornate su 36: Rieti, Monterosi, L’Aquila, Arzachena, Albalonga e Ostiamare, senza sottovalutare lo Sporting Trestina e la grinta di chi deve risollevarsi.