Una delle ragioni del successo della trasmissione sportiva “Tiki Taka”, condotta magistralmente da Pierluigi Pardo su Italia1, è la scelta di ospiti mai banali. Il re di questa categoria è Antonio Cassano che di peli sulla lingua ne ha sempre avuti pochi e, anche questa volta, lo ha dimostrato. Calcisticamente può avergli causato non pochi problemi (e lo ha fatto) ma televisamente è un vero spasso assistere alle sue interviste nel piccolo schermo. Ecco cos’ha detto sulla Cina e non solo Antonio Cassano.
Il mix è di quelli esplosivi. La trasmissione “Tiki Taka” su Italia1, il calciatore Antonio Cassano e un’intervista a tutto tondo. Ecco i passaggi più divertenti usciti fuori da uno dei più folli 8in senso positivo) atleti che l’Italia può vantare:
Sulla possibilità di giocare in Cina: “Io voglio ancora giocare, voglio divertirmi perché io vivo per il calcio, dopo che per la mia famiglia. Se arriverà un’opportunità che mi stuzzica la accoglierei con entusiasmo. Dalla Cina è arrivata una chiamata, ma per me il calcio è in Europa. Per me il bello del calcio è la competizione, il confronto con i più forti, non i soldi. Non sono uno di quelli che va in Cina dichiarando di sposare un progetto, quando in realtà l’unica cosa che sposa è il grano”.
Sugli sportivi più amati: “I tre sportivi nel mio olimpo personale? Federer, Valentino e Messi: mi ritengo fortunato a vivere in questo periodo. Per quanto riguarda Roger, durante la finale con Nadal mi ha fatto sudare più di quando giocavo”.
Su Balotelli: “Non seguo la Ligue 1 ma so che sta facendo molto bene: deve continuare su questa scia qui. La sua grande fortuna è avere al suo fianco un fenomeno come Mino Raiola: Mario è forte, ma Mino ogni suo giocatore lo fa diventare da forte a stratosferico”:
Sul nuovo modulo della Juve: “Possono giocare così in Italia, ma in Europa se becchi il Barcellona o il Bayern Monaco voglio vedere come va a finire. In Italia fanno paura a tutti e possono giocare come vogliono, pure con Buffon in porta e 10 giocatori qualsiasi, ma penso che in Champions Allegri farà qualche aggiustamento. Io la vedo dura che possa giocare con quei quattro più Pjanic: in Italia la palla ce l’hanno sempre loro, in Europa se ce l’hanno gli altri devi correre. Confido in Allegri, che stimo moltissimo: sicuramente troverà la chiave giusta”.
Sul mancato saluto di Dybala ad Allegri: “Conoscendo Allegri, qualcosa nello spogliatoio a fine partita a Dybala glielo avrà detto: Max non è uno che te le manda a dire, ma è leale”. Su Higuain: “E’ con Suarez il centravanti più forte al mondo: giocatori decisivi come lui o come l’uruguaiano non ce ne sono in giro”.
Su Totti: “Vedendo questa Serie A può ancora giocare e divertirsi. Forse coi giocatori di 10 anni fa, a 40 anni avrebbe fatto più fatica. Ma il livello è sceso e con i giocatori che ci sono ora può ancora fare un paio d’anni”.
Su Juve-Inter: “Spero che la mia squadra del cuore, che è l’Inter, vinca. Ma la vedo dura: la Juve in Italia è difficilmente battibile, ha un’altra mentalità. L’anno scorso è partita da -15, come quando i ragazzi più grandi, in una gara di corsa, danno un vantaggio ai più piccoli. Però poi li vanno a prendere. Spero ci possa essere partita domenica, ma la vedo molto dura”.
Sul rapporto con Ferrero: “Con Ferrero mi sono lasciato in serenità, senza polemiche. Hanno deciso che volevano puntare su altri giocatori e quindi ora mi alleno con la Primavera”.