“La decisione di Trump getta benzina sul fuoco dell’estremismo”. Lo ha detto Hamza Piccardo, fondatore dell’Ucoii (l’Unione comunità islamiche d’Italia), intervenuto ai microfoni della trasmissione “Il mondo è piccolo” su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
In merito all’ordine esecutivo firmato da Donald Trump che blocca l’ingresso in America di tutti i rifugiati per 120 giorni e sospende per 90 giorni l’ingresso di tutti i cittadini provenienti da sette Paesi a maggioranza musulmana. “Stiamo vivendo un momento molto difficile -ha affermato Piccardo-. Ci troviamo a celebrare la giornata della memoria e non ci rendiamo conto che ci si sta avviando verso una discriminazione sempre più grave e violenta nei confronti dei musulmani. Il fatto che pochissimi di loro si proclamino musulmani e si comportino in tutt’altra maniera non giustifica una persecuzione diffusa nei confronti di tutta una comunità islamica composta da persone pacifiche. Il problema interroga la cultura dell’Occidente. Gli Usa sono diventati un Paese grande grazie all’immigrazione, chiudendosi non otterrà niente di buono. Questa decisione non farà altro che gettare benzina sul fuoco dell’estremismo e portare magari all’estremismo persone che invece non ne sarebbero state convinte. E’ un errore clamoroso rispondere ad un male con un male, due mali non si annullano, diventano un male ancora più grande”.
“Il provvedimento di Trump –ha aggiunto Piccardo- è stato deciso con una mano sopra al portafogli visto che nella lista dei Paesi bannati manca l’Arabia Saudita. I Paesi nella lista sono tutti Paesi poveri dove c’è gente che scappa dalla guerra o dalla persecuzione. Immigrati sauditi per ragioni economiche ce ne sono ben pochi evidentemente. Ci sono grossissimi interessi economici, grossi capitali, petroldollari, quindi evidentemente non possono andare contro i loro clienti e finanziatori”.