E’ partita  lunedì 23 gennaio da Madesimo la torcia olimpica che giungerà il 7 febbraio prossimo Bormio per accendere il tripode e dare il via ufficiale alla Cerimonia di Apertura della XXVIII edizione dei Giochi Nazionali Invernali Special Olympics. La fiaccola, simbolo originario della volontà di diffusione tra le popolazioni dei valori olimpici, attraverserà la Valtellina per mettere in luce, prima di ogni altra cosa, il ruolo dello sport e dei Giochi nella costruzione di comunità inclusive.

Le tappe della Torch Run

La Torch Run, resa possibile grazie al sostegno di Iperal, vede coinvolti, grazie all’apporto del Coni e della Fidal, il mondo dello sport locale e le Scuole, grazie alla Direzione Provinciale Scolastica. La torcia, scortata da tutte le Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri, Forestale, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco), dopo aver fatto tappa, nella giornata di ieri, a Chiavenna riprenderà a correre, questa mattina, partendo da Delebio per giungere a Morbegno. Nella mattina di mercoledì 25 da Chiesa Valmalenco è arrivata a Sondrio. Tra giovedì 26 e venerdì 27 ha toccato i comuni di Aprica, Tirano, Grosio e a seguire, Sondalo,  Valdisotto e Valfurva. Prima di arrivare a Bormio, nella giornata di lunedì 30, attraverserà quelli di Valdidentro e Livigno.

Special Olympics, giochi invernali
Un atleta Special Olympics in azione

Sport come opportunità di crescita

Quando si affronta il tema della disabilità, nello specifico intellettiva, si ragiona spesso esclusivamente in termini di intervento sulla persona, analisi, classificazione e intervento educativo da adottare; così come, in riferimento all’attività sportiva, alla capacità di attivare in ogni individuo una costante crescita psicofisica. I Giochi Nazionali Invernali Special Olympics, da questo punto di vista, collocano in primo piano il valore e l’essenza più pura dello sport, delle gare e delle competizioni che rappresentano per gli atleti Special Olympics, in primo luogo, una sfida con se stessi; l’opportunità  di una nuova conquista da un punto di vista sportivo, ma soprattutto umano.

Comunità inclusive attraverso i Giochi

Notevole importanza, dall’altra parte, riveste anche il lavorare sui contesti, sull’ambiente per creare le corrette condizioni di integrazione ed inclusione. Condizioni che consentono agli altri di scoprire il significato della diversità e dell’agire insieme, di costruire nuove competenze e consapevolezze che arricchiscono tutti coloro i quali vivono quel determinato contesto e consentono, altresì, di sviluppare e promuovere valori etici e culturali tesi al rispetto di ogni individuo e di ogni capacità. La corsa della torcia ed il messaggio che porta con sé assume in questa direzione, ancor prima dell’inizio dei Giochi, un valore fondamentale, quello della coesione, del sentirsi parte integrante di un messaggio globale di inclusione in grado di coinvolgere, come parte attiva, Istituzioni, Scuole, Famiglie e tutti gli abitanti della Valtellina.

Special Olympics, snowboard
Atleta Special Olympics in azione

I numeri e le discipline sportive

Sono 465 gli atleti che, provenienti da quindici differenti regioni d’Italia e da Mendrisio, in Svizzera, e rappresentativi di 48 delegazioni Special Olympics, gareggeranno nelle seguenti discipline sportive: sci alpino, sci nordico, corsa con le racchette da neve e snowboard. Durante i Giochi sarà, inoltre, promossa l’iniziativa ludico-sportiva “Prova lo Sport”, che consiste in attività di floorball e pattinaggio sul ghiaccio finalizzate alla sensibilizzazione di nuovi potenziali atleti in queste stesse discipline.

Presentazione dei Giochi

La conferenza stampa di presentazione dei Giochi Nazionali Invernali Special Olympics 2017 si terrà il giorno 7 febbraio, a Bormio, alle ore 14,30 in via Roma 131, presso la sala conferenze della Banca Popolare di Sondrio.