Elezioni, il senatore di Ala Carlo Giovanardi è convinto: “Si voterà a febbraio 2018”. Poi torna a parlare della stepchild adoption e critica la prossima edizione del Festival di Sanremo.
GIOVANARDI SU ELEZIONI E SANREMO: ASCOLTA L’INTERVISTA
Il senatore di Idea Carlo Giovanardi ha detto che non si andrà a votare prima di febbraio 2018: “Per andare a votare bisogna egemonizzare le leggi per camera e senato, le elezioni subito sono impossibili, chi ne parla non fa i conti con la realtà tecnica, ci sono delle tempistiche che vanno rispettate. Bisogna ridisegnare i collegi della Camera e del Senato, come si fa a votare ad aprile maggio? All’80% si voterà a febbraio 2018, al 15% si voterà ad ottobre e al 5% si voterà a giugno, cosa che è praticamente impossibile”.
Carlo Giovanardi, poi, ha attaccato Giovanni Canzio, primo presidente della corte di cassazione, che ha chiesto alla politica una legge sulla stepchild adoption: “Serve una magistratura che rispetti le leggi. E’ incredibile che lui non sappia che c’è una legge in vigore in Italia che stabilisce che possono adottare soltanto le coppie regolarmente sposate, uomo donna, con una eccezione in alcuni casi speciali. Canzio si inventa una norma per dare i bambini a chi va a comprarseli all’estero. Si inventa una norma che non esiste, scavalcando il Parlamento. Faccia il suo mestiere. La sua è stata una invasione di campo su una cosa che il Parlamento ha deciso, stralciando qualche mese la stepchild adoption proprio per togliere la possibilità di dare in adozione bambini alle coppie omosessuali. Non accetto l’immagine che la televisione vuol dare, che le coppie omosessuali siano sempre perfette”.
Sul prossimo festival di Sanremo Carlo Giovanardi è categorico: “Sono schifato. In Italia c’è un reato. Comprarsi un bambino è un reato. Se si enfatizza un cantante perché canta bene, ok, ma se deve andare a fare pubblicità del fatto che lui con 200.000 euro va a comprarsi un bambino, privandolo di avere un padre e una madre, ho il diritto di essere indignato. E’ un reato. Non se ne può più di trasmissioni televisive che continuano sempre a pubblicizzare certe cose, è una cosa che fa arrabbiare. Pensate che gli italiani siano favorevoli all’utero in affitto? Al 90% ne sono schifati. Nichi Vendola e Lo Giudice hanno comprato i bambini, i bambini non si comprano, al massimo si adottano, quando la legge lo consente”.