Il 2016 è stato pessimo per il mondo dello spettacolo. Troppe perdite e tutte di qualità,. Il 2017 non inizia meglio. E’ morta l’attrice americana Mary Tyler Moore, una che negli anni settanta rivoluzionò le serie tv americane raccontando un nuovo modo di essere donna: e cioè essere “single2. La Morre fu il volto della donna moderna che lavora e cerca di costruire il proprio destino al di fuori di decisi schemi sociali. Era tra le attrici più popolari del piccolo schermo americano e ieri si è spenta a 80 anni nell’ospedale di Greenwich, nel Connecticut.
Se n’è andata Mary Tyler Moore, il volto delle ragazze felicemente single. A 80 anni ci ha lasciati la protagonista del “Mary Tyler Moore Show”, che andò in onda dal 1979 al 1977 vera e propria antenata di tutte le sit-com. Molti, non a caso, sono stati gli spin-off sono nati sui personaggi che ne erano protagonisti, da “Rhoda” a “Phyllis” fino a “Lou Grant” e molti, sempre non a caso, sono stati gli attori di culto che si sono affacciati nello show, da Ed Asner a Gavin McLeod, dal capitano Stubing di “Love Boat” alla mitica Cloris Leachman, poi diventata culto nei panni di Frau Blucher in “Frankenstein Jr.”.
Mary Tyler Moore, al netto del suo successo, divenne più che altro la prima artista che affrontava temi molto seri fino a quel momento tabù. Questo coraggio le fruttò 4 Emmy e una carriera cinematografica che, seppur breve, la portò ad una nomination all’Oscar per “Gente comune” (1980), diretta da Robert Redford.
All’apice del successo, Mary Tyler Moore incontrò i mostri di molte celebrità americane: l’alcolismo, un diabete feroce, un divorzio e il tragico suicidio del figlio. Ma nonostante tutto, la donna tirò dritto, superando anche un cancro che l’aveva colpita negli ultimi anni ed impegnandosi sempre per battaglie benefiche.
Ora ha ceduto il passo ma saluti e stima per la grande Mary Tyler Moore.
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