Il rapporto l’Europa e il Movimento 5 Stelle è sempre stato particolare. Lo dimostra Marco Valli, eurodeputato del Movimento 5 Stelle, che ha le idee molto chiare su questo macro progetto socio-economico e sull’euro. Ecco cos’ha detto quando è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Di seguito i passaggi chiave del politico su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.
E’ giusto stare in Europa? L’italia sta meglio o peggio con l’ingresso dell’euro? Quesiti a cui si può rispondere in un modo o in un altro a seconda delle idee politiche. Quesiti a cui risponde Marco Valli, eurodeputato del Movimento 5 Stelle. Ecco cos’ha detto su Radio Cusano Campus:
Su Draghi che ha risposto all’interrogazione parlamentare del M5S riguardo il sistema di elaborazione dei pagamenti utilizzato nell’Eurozona: “Draghi non poteva dare una risposta diversa. Di fatto il suo calcolo sul saldo è giusto, ma appunto si tratta di un saldo, non un debito e quindi può essere gestito anche in altro modo. E’ un sistema di regolamento dei pagamenti nei confronti della BCE e dal punto di vista politico si troverà una soluzione che non sarà quella di far pagare gli italiani. Abbiamo una moneta unica e tanti tanti problemi, chi dice che questa moneta unica va sostenuta a tutti i costi sta facendo pagare una crisi molto forte che dura ormai da un decennio nel nome di non capisco cosa. Dobbiamo salvare l’Euro o il bene delle persone? Serve un ragionamento dal punto di vista politico più che tecnico”.
Sulle nuove posizioni degli economisti: “Tanti economisti si stanno schierando sulle nostre posizioni. Non conto più ormai i premi Nobel che criticano l’Euro. I cittadini italiani devono carpire degli elementi che noi abbiamo carpito da tempo, dobbiamo essere bravi a comunicarglieli. Bisogna decidere se continuare con questo sistema germanocentrico che ci penalizza oppure no. Sicuramente il M5S avrà una posizione più definita da questo punto di vista. Per le prossime elezioni nazionali dovremo avere un programma preciso sull’economia, che non deciderà Beppe Grillo o i parlamentari, sarà un programma condiviso con tutti gli iscritti al Movimento. Non possiamo salvare il Paese con l’Euro che non è la moneta di tutti. Il momento storico dà delle opportunità perchè le carte si stanno sparigliando e c’è la possibilità di portare idee nuove. Il progetto Euro non sta andando a buon fine, c’è poco da fare”.
Sull’impostazione di Trump sull’economia: “E’ un’alternativa che non so se porterà risultati, personalmente non mi dispiace l’idea che non si agevoli l’ultraliberismo sfrenato a discapito degli interessi di un Paese”.
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